Faccio mie queste parole scritte su Twitter da Daniele Capezzone:
"“Amici” e compagni troll-bot, un consiglio gratis. Se dovete rompere i coglioni con profili farlocchi, fatelo con account leggermente più credibili di questo. Da settimane si intensificano messaggi di disturbo (con matrice riconoscibile) da profili con zero follower. Fate ridere".
Purtroppo, la situazione non riguarda solo Capezzone, il quale è sotto attacco.
Pure io ho problemi.
Per esempio, su Facebook non posso più condividere i link di codesto blog, perché per qualcuno avrebbe dei contenuti "offensivi".
Riuscire a condividere le proprie idee in rete senza essere insultati e segnalati è diventato un'impresa titanica.
A coloro che mi attaccano dico di seguire il consiglio di Capezzone.
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