Ne riporto questo stralcio:
Il premier Giuseppe Conte, detto Giuseppi, ha prorogato lo stato di emergenza fino a dicembre.
Lo ha fatto per potere restare in sella e perché ha paura del giudizio degli elettori.
Egli non vuole andare al voto perché sa di perdere.
Il fatto grave è che la maggioranza che lo sostiene in Parlamento non si accorga di questo vulnus.
Conte sta mettendo a rischio la democrazia.
Alle elezioni regionali, il centrodestra rischia di vincere in Valle d'Aosta, in Veneto, in Liguria, nelle Marche e in Puglia, contro un centrosinistra dato per vincente in Toscana e in Campania.
Il centrodestra è dato in vantaggio nei sondaggi nazionali.
Certo, i sondaggi possono essere fine a sé stessi ed essere smentiti dal voto.
Certo, i sondaggi possono essere fine a sé stessi ed essere smentiti dal voto.
Conte sa che se si votasse la sinistra (con il Movimento 5 Stelle) prenderebbe una sonora batosta.
Appare chiaro che la maggioranza che sostiene Conte voglia arrivare fino alla fine per eleggere un presidente della Repubblica di sinistra (Romano Prodi?) e per impedire al centrodestra di governare.
Oramai, questo è chiaro.
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