Queste sono le sue parole:
Equiparare le vittime italiane di Tito e i quattro terroristi del Tigr mi pare un dettaglio che stona con lo spirito della giornata, una giornata che avrebbe dovuto essere di riconciliazione.
Inoltre, non si può condividere la scelta di celebrare la giornata nel centenario dell'incendio del "Narodni dom" di Trieste e di trasferire la proprietà dell'edificio alla comunità slovena, dato che l'Italia aveva già ampiamente risarcito gli sloveni con la ricostruzione del Teatro sloveno di Via Petronio.
Le due ricorrenze si sarebbero potute celebrare in due giorni distinti.
Gli sloveni avrebbero potuto rendere omaggio con noi alle vittime delle foibe nel giorno dedicato a queste ultime e noi avremmo potuto celebrare con gli sloveni l'incendio del "Narodni dom" oggi.
Invece, si è deciso di mettere insieme le due cose, equiparando di fatto delle vittime a dei terroristi.
Questo non si fa.
La storia deve essere trasmessa ai posteri per quello che è.
Solo così si può evitare il ripetersi degli errori del passato.
Questa è davvero una grande occasione mancata.
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