Sono d'accordo con quanto scritto su "Libero" da Camillo Langone.
Papa Francesco ha detto che Dio ci chiede di accogliere i migranti.
Ora, io sono tra coloro che dicono che in questo frangente Papa Francesco non stia parlando a nome di Dio.
Del resto, per quanto riguarda le questioni politiche, il Papa non è infallibile.
Egli è infallibile quando parla di dogmi ed ex-cathedra.
Lo dice il diritto canonico.
Mentre, quando il Papa parla di politica o parla in un'intervista, il dogma dell'infallibilità non vale.
La questione dei migranti clandestini non è una questione di dogma né è una questione etica.
Infatti, è una questione politica.
Ora, il nostro Paese vive una situazione di crisi aggravata dal Coronavirus.
Noi italiani siamo stati costretti a stare a casa per due mesi ed oggi i turisti non entrano nel nostro Paese.
Molte aziende chiudono.
Dunque, è deleterio fare entrare dei migranti clandestini.
Di certo, Papa Francesco parla a nome suo.
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