Il 6 luglio 1535, Tommaso Moro fu decapitato per volere del re d'Inghilterra Enrico VIII Tudor, per il fatto di non avere riconosciuto quest'ultimo come capo della Chiesa d'Inghilterra.
Nel 1515, Tommaso Moro scrisse un'opera letteraria intitolata "L'Utopia".
Ora, l'opera in questione parla di un'isola chiamata Utopia, nella quale gli abitanti vivono felici e non vi è la proprietà privata.
Io sto leggendo il libro in questione.
Tante ideologie proposero (e tuttora propongono) una simile visione del mondo.
Purtroppo, queste ideologie si mostrarono (e tuttora si mostrano) fallaci.
Infatti, l'eguaglianza e la pace sono ideali ai quali ogni uomo aspira.
Però, ogni uomo ha anche una sua libertà.
Imporre l'idea di eguaglianza secondo i dettati di codeste ideologie non porta la pace e sacrifica la libertà che ogni uomo ha.
Questo è contro-natura.
Ogni uomo ha un suo talento e per poterlo esprimere deve essere libero.
Per questo motivo, le ideologie del Novecento, a cominciare dal comunismo, portò solo schiavitù e miseria.
In primis, laddove si impose il comunismo, coloro che facevano parte del gruppo di potere erano ricchi mentre gli altri erano pezzenti.
In secundis, la gente di quei Paesi non era libera.
Purtroppo, sembra che quanto accaduto nel Novecento non abbia insegnato nulla.
Oggi, si vogliono riproporre ideologie di quel tipo.
Vi sono ancora Paesi comunisti, come la Cina.
La libertà è un miraggio per coloro che vivono in quei Paesi.
Qui in Occidente, vi sono movimenti Black Lives Matter, i quali vogliono distruggere i valori di libertà della nostra civiltà, usando il razzismo come pretesto.
Dunque, è certamente migliore una società apertamente piena di diseguaglianze ma libera e nella quale vi è un minimo di possibilità di riscatto di ogni persona, come quella del capitalismo occidentale, che una società di tipo comunista, la quale porta un'irrimediabile miseria a molti, benefici ai capi dei regimi e che nega ogni libertà.
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