Ieri è morto l'arcivescovo emerito di Milano, il cardinale Carlo Maria Martini.
Sul cardinale in questione, io ho pareri contrastanti.
Da un lato favorì il dialogo con gli ebrei e con gli altri cristiani (e questa fu una cosa commendevole) ma le sue, forse, si spinsero troppo in là, contrastando (a volte) con le decisioni prese dalla Santa Sede.
Al di là di tutto esprimo il mio cordoglio.
In un certo senso, questo messaggio è attinente a quello che dicono le letture delle Sante Messe di questa sera e di domani mattina:
"[1] Il Signore disse a Mosè: "Riferisci agli Israeliti:
[2] Quando un uomo inavvertitamente trasgredisce un qualsiasi divieto della legge del Signore, facendo una cosa proibita:
[6] intingerà il dito nel sangue e farà sette aspersioni davanti al Signore di fronte al velo del santuario.
[7] Bagnerà con il sangue i corni dell'altare dei profumi che bruciano davanti al Signore nella tenda del convegno; verserà il resto del sangue alla base dell'altare degli olocausti, che si trova all'ingresso della tenda del convegno. [8] Poi dal giovenco del sacrificio toglierà tutto il grasso: il grasso che avvolge le viscere, tutto quello che vi è sopra. (Dal libro del Deuteronomio, capitolo 4, versetti 1-2, 6-8)",
[7] Bagnerà con il sangue i corni dell'altare dei profumi che bruciano davanti al Signore nella tenda del convegno; verserà il resto del sangue alla base dell'altare degli olocausti, che si trova all'ingresso della tenda del convegno. [8] Poi dal giovenco del sacrificio toglierà tutto il grasso: il grasso che avvolge le viscere, tutto quello che vi è sopra. (Dal libro del Deuteronomio, capitolo 4, versetti 1-2, 6-8)",
"[1] Salmo. Di Davide.
Signore, chi abiterà nella tua tenda? Chi dimorerà sul tuo santo monte?
[2] Colui che cammina senza colpa,
agisce con giustizia e parla lealmente,
[3] non dice calunnia con la lingua,
non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulto al suo vicino.
[4] Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.
Anche se giura a suo danno, non cambia;
[5] presta denaro senza fare usura,
e non accetta doni contro l'innocente.
Colui che agisce in questo modo resterà saldo per sempre. (Salmo 15)",
"
[17] ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene dall'alto e discende dal Padre della luce, nel quale non c'è variazione né ombra di cambiamento.
[18] Di sua volontà egli ci ha generati con una parola di verità, perché noi fossimo come una primizia delle sue creature.
[18] Di sua volontà egli ci ha generati con una parola di verità, perché noi fossimo come una primizia delle sue creature.
[21] Perciò, deposta ogni impurità e ogni resto di malizia, accogliete con docilità la parola che è stata seminata in voi e che può salvare le vostre anime.
[22] Siate di quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi.
[23] Perché se uno ascolta soltanto e non mette in pratica la parola, somiglia a un uomo che osserva il proprio volto in uno specchio:
[24] appena s'è osservato, se ne va, e subito dimentica com'era.
[25] Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla.
[26] Se qualcuno pensa di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana. [27] Una religione pura e senza macchia davanti a Dio nostro Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puri da questo mondo. (Dalla lettere di Giacomo, capitolo 1, versetti 17-19, 21-27)",
[22] Siate di quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi.
[23] Perché se uno ascolta soltanto e non mette in pratica la parola, somiglia a un uomo che osserva il proprio volto in uno specchio:
[24] appena s'è osservato, se ne va, e subito dimentica com'era.
[25] Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla.
[26] Se qualcuno pensa di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana. [27] Una religione pura e senza macchia davanti a Dio nostro Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puri da questo mondo. (Dalla lettere di Giacomo, capitolo 1, versetti 17-19, 21-27)",
"[1] Allora si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme.
[2] Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani immonde, cioè non lavate -
[3] i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani fino al gomito, attenendosi alla tradizione degli antichi,
[4] e tornando dal mercato non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, stoviglie e oggetti di rame -
[5] quei farisei e scribi lo interrogarono: "Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani immonde?".
[6] Ed egli rispose loro: "Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto:
Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.
[7] Invano essi mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini.
[8] Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini".
[14] Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: "Ascoltatemi tutti e intendete bene:
[15] non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo".
[15] non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo".
[21] Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi,
[22] adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza.
[23] Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo". (dal Vangelo secondo Marco, capitolo 7, versetti 1-8, 14-15, 21-23)".
[22] adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza.
[23] Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo". (dal Vangelo secondo Marco, capitolo 7, versetti 1-8, 14-15, 21-23)".
Le letture sono state prese dal sito della Santa Sede.
Io penso che, spesso e volentieri, la fede sia dettata ed alterata da precetti umani.
Io penso che, spesso e volentieri, la fede sia dettata ed alterata da precetti umani.
C'è chi la usa come un'arma politica, trasformandola, ad esempio in una dottrina socialista.
C'è chi punta sul tradizionalismo a livello esteriore, senza capirne il reale significato.
Questo non va bene, perché rischia di sviare i fedeli.
Gesù Cristo, in fondo, volle metterci in guardia da ciò.
Chi si finge giusto ma poi non lo è rischia di traviare gli altri.
Certo, esiste anche la buona fede.
Infatti, c'è chi, credendo di fare il bene, fa certe opere che possono essere sbagliate o quantomeno discutibili.
Dal mio punto di vista, il ragionamento può valere per il cardinale Martini, il cui operato è sempre stato messo in discussione.
Nel caso specifico, però, io credo che ci si debba attenere al giudizio della storia...e a quello di Dio.
Cordiali saluti.
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