La Giunta del Lazio è in subbuglio, per via dello scandalo "Laziogate", scandalo che ha visto coinvolto il capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale, Franco Fiorito.
La governatrice Renata Polverini ha detto: "O si fa pulizia o si va a casa".
Ha perfettamente ragione a dire queste cose.
Il Consiglio regionale del Lazio ha votato quanto proposto dalla governatrice e ha già iniziato a fare una vera opera di pulizia.
Ora, l'opposizione di centrosinistra ha iniziato a fare le sue "battaglie morali" e sta proponendo di fare dimettere tutti i suoi consiglieri, per fare decadere il Consiglio regionale e la Giunta ed andare a nuove elezioni.
Quelli del centrosinistra parlano della loro presunta "superiorità morale", adducendo al fatto che il precedente governatore Piero Marrazzo si sia dimesso, in seguito dello scandalo delle sue relazioni con i transessuali.
Ciò è vero ma ricordo a lor signori che dopo le dimissioni di Marrazzo non ci sono state le elezioni e che il ruolo di governatore era passato al suo vice Esterino Montino.
Evidentemente, il centrosinistra vede già la vittoria alle possibili elezioni, elezioni che garantiscono rimborsi elettorali ai partiti.
Quindi, queste "battaglie morali" del centrosinistra mi fanno ridere.
Noi del centrodestra non facciamo queste cose.
Noi non ci diciamo "moralmente superiori" agli altri.
Per questo motivo, Renata Polverini deve andare avanti.
Certo, nel Popolo della Libertà ci deve essere pulizia.
Chi sbaglia deve essere buttato fuori.
Non mi riferisco solo al Lazio ma in ogni dove.
Chi è corrotto deve essere buttato fuori, come chi non è efficiente.
Tutta la politica, infatti, si deve mettere a posto.
Devono cambiare molte cose.
Ad esempio, alcuni reati vanno tolti o modificati.
Cito il "reato d'opinione" , di cui ho parlato su "Italia chiama Italia", nell'articolo intitolato "Reato d’opinione, la politica cancelli questa vergogna".
Vanno ridotti gli sprechi e mandati a casa quei politici che hanno commesso errori gravi.
Inoltre, vanno fatte delle riforme serie, federalismo in primis.
Solo così si potrà cambiare.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento