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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 26 settembre 2012

Destra, quale identità?

Cari amici ed amiche.

Ieri ero stato invitato dall'amico Ettore Alessi ad un briefing informale di alcuni esponenti del Popolo della Libertà di Roncoferraro (Mantova), insieme ad alcuni amici del partito del vicino Comune di Villimpenta sull'identità del Popolo della Libertà.
Il tema è stato proprio l'identità del Popolo della Libertà.

Prendo spunto anche dal mio precedente articolo intitolato "L'ora di religione? Non si tocca!".
Quel briefing mi ha ispirato nello scrivere questo articolo.
Io penso che il Popolo della Libertà debba essere di destra.
Essere di destra cosa significa?
Per rispondere a questa domanda, provo a fare riferimento alle opere del professore Plinio Correa de Oliveira (nella foto).
Essere di destra significa aderire all'identità di un popolo, che nel nostro caso è forgiata dal Cristianesimo.
Essere di destra significa garantire la famiglia e la vita.
Essere di destra significa rifiutare l'assistenzialismo ed accogliere la sussidiarietà.
Essere di destra significa accettare il regionalismo (o federalismo) e rifiutare il centralismo.
Essere di destra significa anche garantire la libertà di istruzione, ossia ripudiare il primato della scuola pubblica, una scuola che spesso indottrina e non istruisce.
Essere di destra significa essere legalitari ma non giustizialisti.
Essere di destra significa rifiutare l'egualitarismo.
Essere di destra significa difendere il diritto di proprietà e rigettare l'invidia sociale.
Leggete il testo del professore Plinio Correa de Oliveira che è intitolato "Rivoluzione e Controrivoluzione".
Per essere di destra, per esempio, bisogna prendere spunto dai realisti inglesi che combatterono contro Oliver Cromwell nella Guerra Civile inglese (1642-1651) o contadini della Vandea, che contro il centralismo dello Stato francese rivoluzionario e l'anticlericalismo combatterono nel 1793, oppure da coloro che in Russia combatterono i bolscevichi.
Sarà, forse, un pensiero da umanista ma ho preso queste vicende come esempi del rifiuto del centralismo, dell'odio verso la Chiesa, del giustizialismo, dell'assistenzialismo, dell'egualitarismo, dell'attacco al diritto di proprietà, dell'invidia sociale,  del centralismo,  della distruzione della famiglia e della negazione della sacralità della vita.
Per me, questa è la destra.
Cordiali saluti.


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