Cari amici ed amiche.
Sembra che i partiti non vogliano che i loro bilanci siano controllati da società esterne.
In pratica, nella Giunta parlamentare, è saltata la norma che avrebbe previsto i rating di bilancio dei gruppi parlamentari e, quindi, coloro che dovrebbero essere controllati (i partiti) sono i controllori di loro stessi.
Questo non va bene.
In questo momento in cui vi è una forte antipolitica (che si manifesta nella tecnocrazia e nel populismo) i partiti devono essere morigerati a trasparenti.
Ora, però, qui c'è da dire una cosa.
A non volere questa cosa sono stati il Partito Democratico e l'Unione di Centro.
I segretari e gli esponenti di questi partiti dovrebbero spiegare il motivo di tale scelta.
Mi viene da ridere, quando vi è populista Beppe Grillo che attacca i partiti ed il Partito Democratico cerca sempre di smarcarsi, dicendo di essere moralmente diverso dagli altri.
Se avesse voluto essere "moralmente diverso", il Partito Democratico avrebbe dovuto dire sì a quella norma.
Gli unici partiti che hanno dato un vero segno di trasparenza sono stati il Popolo della Libertà e la Lega Nord Il Popolo della Libertà si è detto favorevole ad un controllo esterno dei bilanci dei gruppi parlamentari.
Questa politica è troppo autoreferenziale.
Cordiali saluti.
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