Cari amici ed amiche.
Il polverone che è venuto fuori dal fuorionda del consigliere del Movimento 5 Stelle della Regione Emilia-Romagna Giovanni Favia e le varie esternazioni di Beppe Grillo, dimostrano quella che è la vera natura della sua forza politica.
Beppe Grillo parla di democrazia diretta.
Ora, o lui sta dicendo delle bugie o non sa di quello che sta accadendo nel suo movimento.
In entrambi i casi ci sarebbero due problemi molto gravi.
Gli attacchi contro Favia ed il caso Pizzarotti sono emblematici ciò.
Infatti, il nuovo sindaco di Parma Federico Pizzarotti sta facendo fatica a formare la Giunta per i continui veti imposti dall'alto.
Anche il fatto che vari esponenti del movimento non possano parlare in televisione la dice lunga su ciò.
Secondo Grillo, infatti, la televisione ed i giornali sarebbero manovrati dai poteri forti mentre la rete sarebbe infallibile e democratica.
Io la penso in un modo completamente diverso.
Ci sono ottimi giornali ed ottima televisione come ci sono pessimi giornali e pessima televisione.
Inoltre, anche la rete può essere manvorata, esattamente come la TV ed i giornali.
In pratica, Grillo dice una cosa e nel suo movimento ne succedono altre.
Inoltre, egli la sta buttando sul populismo più sfrenato e spesso dice delle cose veramente fuori dal mondo.
Nella vicenda del fattaccio di Bengasi (che è scaturito dalla polemica sul film fatto su Maometto), Grillo ha dato ragione ai fondamentalisti islamici che stanno facendo la violenza.
Questo è molto grave, com'è molto grave anche quanto il comico genovese ha detto su Israele, l'unico Stato democratico del Medio Oriente e in cui i cristiani non rischiano la vita.
Inoltre, il movimento di Grillo contesta la realizzazione della TAV Lione-Torino ma non propone niente di alternativo.
Contesta la realizzazione dei termovalorizzatori ma non propone niente di alternativo.
Contesta la realizzazione della Ti-Bre (una superstrada che collegherà l'Autostrada A22 Brennero-Modena e l'Autostrada A15 Parma-La Spezia e che passerà qui nel Mantovano) ma non propone niente di alternativo.
Attacca la "Legge Biagi" ma non propone nulla di alternativo.
Non propone uno straccio di riforma.
A me è stato insegnato che fare politica non è limitarsi a contestare ciò che fanno gli altri ma è anche proporre ed essere costruttivi.
In ciò che fa Grillo non c'è niente di costruttivo.
L'Italia merita di meglio.
Cordiali saluti.
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