Andrew Michael Ramsay 1681-1783 |
Leggete queste frasi a dir poco allucinanti.
Ieri, su Facebook , ho avuto uno scontro con un cattolico pseudo-tradizionalista, una persona in contatto con un'altra in contatto con me.
Queste sono le sue teorie e sono illustrate in alcune di queste sue "perle":
"Secondo l'insegnamento del Talmud, i cristiani sono idolatri e tenuti in odio dagli ebrei. Di conseguenza, ogni ebreo che desiera piacere a Dio ha il dovere di osservare i precetti che furono trasmessi ai Padri della loro razza quando vivevano in Terra Santa e che riguardano i gentili idolatri, sia quelli che abitavano fra di loro che quelli che abitavano in paesi vicini. L'ebreo perciò deve (1) Evitare i cristiani; (2) Fare tutto ciò che può per sterminarli. CAPITOLO I I CRISTIANI DEVONO ESSERE EVITATI Gli ebrei devono evitare tutti i contatti con i cristiani per quattro motivi: (1) Perchè non sono degni di partecipare alla vita ebraica; (2) Perchè sono immondi; (3) Perchè sono idolatri; (4) Perchè sono assassini. Articolo I. - I Cristiani Devono Essere Evitati - Perchè Sono Indegni di Partecipare ai Costumi Ebraici L'ebreo, per il fatto di appartenere alla razza eletta e di essere circonciso, possiede una tale dignità che nessuno, nemmeno un angelo, può essergli uguale. Infatti, egli viene considerato quasi uguale a Dio. "Colui che colpisce un israelita" dice il rabbino Chanina "agisce come se schaffeggiasse la faccia della Divina Maestà di Dio." L'ebreo è sempre considerato buono, nonostante certi peccati che possa commettere; nè possono i suoi peccati contaminarlo, più di quanto la sporcizia possa contaminare il gheriglio della noce, ma sporca solo il suo guscio. Solo l'ebreo è considerato un uomo; l'intero mondo gli appartiene e tutte le cose lo devono servire, specialmente "gli animali che hanno forma di uomini." E' perciò chiaro che essi considerano contaminanti tutti i contatti con i cristiani, in quanto detraggono dalla loro dignità. Perciò essi devono secondo la loro legge tenersi il più lontano possibile da tutti coloro che vivono e agiscono come fanno i cristiani. 1. L'EBREO NON DEVE SALUTARE IL CRISTIANO Nel Gittin, (62a), si dice: "L'ebreo non deve mai entrare nella casa di un Nokhri di giorno di festa per salutarlo. Comunque, se lo incontra per la strada, potrà salutarlo, ma brevemente e a testa china." 2. L'EBREO NON DEVE RICAMBIARE IL SALUTO DEL CRISTIANO Nello Iore Dea (148,10) si dice: "L'ebreo non deve ricambiare il saluto del cristiano inchinandosi davanti a lui. E' bene perciò salutarlo per primo evitando così di risponderein caso che l'Akum lo saluti per primo." Il rabbino Kohana dice che quando un ebreo saluta un cristiano egli deve prima dire ""Pace al mio Signore," intendendo con ciò il suo rabbino. Infatti il Tosephoth dice: "Perchè il suo cuore si rivolgeva al suo rabbino." 3. L'EBREO NON DEVE PRESENTARSI DAVANTI AD UN GIUDICE CRISTIANO Nel Choshen Hammischpat (26,1) si dice: All'ebreo non è permesso portare il suo caso davanti ai giudici Akum, anche se la questione venisse giudicata secondo le decisioni della legge ebraica, e anche se entrambe le parti fossero d'accordo di attenersi a tali decisioni. Colui che lo fa è empio e simile ad uno che calunnia e bestemmia e che alza la mano contro la Legge trasmessa a noi da Mosè, il nostro grande legislatore. La Hagah dice "Il Bethin ha il potere di scomunicare questa persona fino a che egli non liberi il suo fratello ebreo dalle mani dei gentili.'" 4. NON E' PERMESSO USARE I CRISTIANI COME TESTIMONI Nel Choshen Hammischpat (26.1) si dice: "Il Goi o il suo servo è incapace ad agire come testimone." 5. ALL'EBREO NON E' PERMESSO DI CIBARSI DI CIBO CRISTIANO Nello Iore Dea (112,1) si dice: "Gli anziani proibirono di mangiare il cibo degli Akum, per non sembrare di essere in rapporti di amicizia con loro." E nell' Abhodah Zarah (35b) si dice: "Le cose seguenti che appartengono ai Goim sono proibite: Latte che un Goi prende da una mucca, se non è presente un ebreo; anche il loro pane, ecc."",
"La Càbala spuria è la radice prima della Massoneria, proprio come affermato da Bernard Lazare (ma certo non ci occorre una dichiarazione per rilevare il relativismo dei contenuti dottrinari), un noto scrittore ebreo: "È certo (...) che vi furono degli Ebrei alla culla della massoneria, degli Ebrei cabalisti, come lo provano alcuni riti conservati". L'Ebreo convertito, Joseph Lemann, scrive: "Che vi sia nel Giudaismo una predisposizione alla massoneria è incontestabile. Questa predisposizione gli viene dal suo odio contro Cristo. È noto storicamente che (...) l'antagonismo ebraico, in cerca di una rivincita, lungi dal respingere il concorso delle società segrete, le ha sempre utilizzate secondo i propri interessi contro Gesù Cristo e la sua Chiesa".",
Alle mie repliche (che sono state molto dure), queste sono state alcune delle sue risposte:
Infatti, io ero sbottato dandogli del pazzo.
Leggete anche questa nuova "perla di saggezza":
quest'altra: " signor FUCILONE lei è un ingenuo" e quest'altra ancora: " "Io amo i miei fratelli ebrei cristiani mentre disprezzo l'odio e il razzismo ebraico e satanico dei massoni talmudici ma lei è IGNORANANTE e le cose non le sa e non vuole saperle...perchè??? perchè lei come tanti cattolici modernisti e tiepidi è l'ennesimo prodotto della caduta dei valori cristiani".
Dulcis in fundo, leggete quest'altra frase da erudito di Oxford: " Un vero cattolico tradizionalista è odiato da massoni ebrei e musulmani,lei invece lecca il sedere agli ebrei USURAI che ci hanno schiavizzato con la moneta debito,SI VERGOGNI IGNORANTE!!!!!!!!!!!!!".
Questa è stata la "liturgia" di questo "signore".
In primo luogo, dire che io sia "modernista" è una cavolata.
Io sono molto più tradizionalista di quanto si possa immaginare.
Per esempio, sono antiabortista, contrario all'eutanasia, contrario ai matrimoni gay ed odio ferocemente il comunismo ed il nazismo.
Inoltre, sono contrario a certe innovazioni liturgiche.
Se il parroco del mio paese, Roncoferraro (Mantova), dovesse mettere in chiesa una bandiera della pace, io gliela farei togliere.
Non mi piace la massoneria, perché è relativista.
Dire che io sia "modernista" è comico.
Però, sono contrario anche all'antisemitismo.
Mi rifaccio a a quello che disse Papa Pio XI che ritenne l'antisemitismo contrario alla dottrina cattolica perché spiritualmente siamo tutti semiti.
Del resto, noi abbiamo l'Antico Testamento, una parte della Bibbia ebraica.
Ora, dire che gli ebrei siano massoni, è una pura falsità.
La massoneria non c'entra nulla con il Giudaismo.
In primo luogo, gli stessi massoni affermano che Gesù Cristo sia stato un iniziato e che primi cristiani siano stati i primi massoni.
Questa cosa è frutto del carattere speculativo della massoneria.
La massoneria nacque nel Medio Evo, nelle gilde dei costruttori di cattedrali. Cito, per esempio, la Compagnia di Padre Soubise.
Non mi risulta che queste gilde siano state composte da ebrei.
Per il suo carattere iniziatico (che serviva a mantenere segrete le tecniche di costruzione), la massoneria divenne speculativa.
Nel 1717, a Londra (presso la taverna dell'Oca Arrostita), nacque la massoneria speculativa.
Questi nuovi "liberi muratori" non si occupavano più di costruzioni ma di dottrine di vario tipo, tra cui quelle occulte.
Tra i fondatori di quella massoneria non c'erano ebrei.
In seguito ci furono anche degli ebrei tra i massoni ma la massoneria in sé non ha nulla a che fare con l'Ebraismo in quanto tale.
Del resto, anche altre logge non hanno origine ebraica.
Pensiamo a Rito Scozzese Antico ed Accettato.
Esso nacque in Francia tra il XVII ed il XVIII e fu fondata da cattolici scozzesi in esilio, per contrapporsi alle logge protestanti inglesi.
Tra questi massoni, va citato sicuramente il Cavaliere Andrew Michael Ramsay (nella foto), che non era un ebreo.
La massoneria è diventata un nuovo pretesto per attaccare gli ebrei.
Che nella massoneria ci siano i personaggi responsabili del disastro economico di oggi (tramite il signoraggio bancario) è possibile (per non dire che è cosa certa) però questa cosa non c'entra nulla con gli ebrei.
Sembra che quello che accadde nel secolo non abbia insegnato nulla.
Tra l'altro, visto che quel "signore" mi ha citato i versetti della Bibbia, io gli rispondo dicendo che il Beato Giovanni Paolo II (un grande amico dei "satanici ebrei", ovviamente, secondo il pensiero di quel tizio) liberò molte persone dal diavolo.
In nome di chi questo grande Papa liberò le persone dal maligno?
Leggete questo brano del Vangelo secondo Marco (capitolo 3, versetti 20-30):
"[20] Entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo.
[21] Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: "È fuori di sé".
[22] Ma gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: "Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni".
[23] Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: "Come può satana scacciare satana?
[24] Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi;
[25] se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi.
[26] Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire.
[27] Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l'uomo forte; allora ne saccheggerà la casa.
[28] In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno;
[29] ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna".
[30] Poiché dicevano: "È posseduto da uno spirito immondo". "
Tra l'altro, visto che quel "signore" mi ha citato i versetti della Bibbia, io gli rispondo dicendo che il Beato Giovanni Paolo II (un grande amico dei "satanici ebrei", ovviamente, secondo il pensiero di quel tizio) liberò molte persone dal diavolo.
In nome di chi questo grande Papa liberò le persone dal maligno?
Leggete questo brano del Vangelo secondo Marco (capitolo 3, versetti 20-30):
"[20] Entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo.
[21] Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: "È fuori di sé".
[22] Ma gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: "Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni".
[23] Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: "Come può satana scacciare satana?
[24] Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi;
[25] se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi.
[26] Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire.
[27] Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l'uomo forte; allora ne saccheggerà la casa.
[28] In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno;
[29] ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna".
[30] Poiché dicevano: "È posseduto da uno spirito immondo". "
Ora, Satana non può mettersi contro sé stesso.
Quindi, il Beato Giovanni Paolo II cacciò il male in nome di Dio e con l'aiuto dello Spirito Santo.
Quel "signore" ha bestemmiato contro lo Spirito Santo. Questo peccato non può essere rimesso.
Se (come ha scritto lui), io finirò nella Geenna, lui mi seguirà.
Cordiali saluti.
ciao, ho letto giusto due righe di quello che è effivamente un "animale"...con tutto il rispetto per gli animali.
RispondiEliminaPrendo però spunto per dirti ciò che penso di te.
Tu ti definisci tradizionalista e io non ci vedo niente di male: fa parte della tua coscienza, dei tuoi valori..rispettabilissimi. Anzi è bellissimo mettere personalmente al primo posto la vita del concepito su ogni altra esigenza di vita, la propria vita anche di fronte alla malattia ecc....
Però ecco è proprio sul "personalmente" che io mi appunto.
I valori personali sono rispettabili quando non fanno del male agli altri e questo è sicuramente il caso dei tuoi valori. Ma, ripeto, è il "personalmente" che va valorizzato. Infatti quando si tenta di imporli agli altri allora si diventa poco democratico.
Esempio se per te il matrimonio è solo tra eterosessuali, non puoi pretendere che la tua legge sia quella di tutti.
Se per te la vita deve primeggiare in ogni caso anche di fronte a terribili malattie, non puoi pretendere che questa prevalenza sia imposta anche alla vita degli altri.
Ti do ragione invece sull'aborto, perché lì entra in gioco non la propria vita ma quella di un altro (il concepito) e allora lì sotto molti aspetti condivido il tuo pensiero.
E allora ecco la differenza verso chi tu definisci un "modernista": ha i propri valori ma non si sogna neppure di imporli agli altri.
Es. io sono a favore l'eutanasia, ma non mi sogno di imporla per legge agli altri.
Sono a favore dei matrimoni gay, ma non mi sogno di condannare le persone gay che non vogliono sposarsi o praticare sesso per ragioni anche religiose.
Insomma, la nostra è una società pluralista, ci sono tanti valori diversi ma che trovano (o dovrebbero trovare, viste le attuali leggi italiane) una base nell'unico vero valore condiviso da TUTTI: quello democratico, il quale finisce per rispettare e comprendere tutti gli altri. Ognuno deve poter agire secondo la propria coscienza e ciò è legittimo ad una sola condizione: non deve pregiudicare la vita degli altri.
Saluti.
P.S. io seguo un ragionamento coerente, infatti sulla base di un ragionamento arrivo a delle conclusioni. Infatti esprimo riserve alle adozioni da parte gay. Perché? Semplice: perché entra in gioco la vita di un terzo, il bambino, e quindi deve essere la scienza (es. psichiatrica) a dirci quali sono le conseguenze per il bambino.
Devi tenere conto di due fattori.
RispondiEliminaIl primo è il fatto che l"animale" (come giustamente l'hai definito) mi ha offeso personalmente.
Su questo blog ho riportato solo le frasi meno volgari.
Infatti, il tipo me ne ha scritte altre che qui non metto perché sono irripetibili.
Questo blog non è una cloaca.
Visto che l'attacco è stato indirizzato alla mia persona, la risposta parte dalla mia persona.
Io non ho imposto niente a nessuno, né ho voluto imporre niente a nessuno.
Sulle unioni gay e quant'altro, vanno dette alcune cose.
Io non ho nulla di personale contro i gay.
Però, la famiglia è ben altra cosa.
La famiglia si fonda sul matrimonio.
La parola "matrimonio" implica il fatto che si debba diventare "padre" e "madre".
Una cosa del genere può venire fuori da una coppia di persone di sesso opposto, uomo e donna.
Al contrario di ciò che dicono certi pseudo-scienziati, la natura dice ciò.
Per questo, io sono contrario alle nozze gay, come pure alle adozioni da parte delle coppie omosessuali.
Quale visione della famiglia potrebbe apprendere un bambino che è stato adottato da una coppia di due donne o di due uomini?
Qui si fonda anche il futuro dell'umanità.
Le coppie gay vogliono risolvere il problema dell'eredità, qualora dovesse morire uno dei due conviventi?
Si può fare!
Ci sono i notai.
Ho già detto che riguardo alle adozioni dei bambini sono d'accordo.
RispondiEliminaIl punto riguarda il riconoscimento delle unioni gay.
Premetto che la nostra Costituzione si riferisce unicamente al matrimonio eterosessuale ma, come ha stabilito la Corte Costituzionale sulla falsariga della Corte di Giustizia Europea, essa non esclude che si possano regolamentare le unioni gay ricorrendo ad un istituto diverso dal matrimonio.
Il matrimonio cioè regolamenta la famiglia tradizionale ossia regolamenta gli obblighi tra i coniugi e verso i figli. Un altro istituto invece, potrebbe regolare un altro tipo di famiglia (quella omosessuale, nella quale non ci sono figli) e quindi soltanto gli obblighi reciproci dei coniugi (si escluderebbe così automaticamente il "diritto" dei gay ad adottare figli, che come vedi non è una conseguenza automatica come tanti sostengono).
Cade così il tuo assunto:"La parola "matrimonio" implica il fatto che si debba diventare "padre" e "madre".Una cosa del genere può venire fuori da una coppia di persone di sesso opposto, uomo e donna.Per questo io sono contrario alle nozze gay".
Ecco, si andrebbe a prevedere un istituto diverso dal matrimonio che regolamenta una famiglia diversa da quella tradizionale che come la prima costituisce "formazione sociale ove si svolge la personalità dell'uomo". Tu potrai obiettare che la "vera famiglia" è quella tradizionale, ma ancora una volta è questione di nomenclatura: quella risultante dall'unione di omosessuali è cmq una formazione sociale, comunque la si voglia denominare, e dunque va riconosciuta e tutelata (art. 2 Cost.).
Come vedi tutto ruota intorno all'art. 2 della Costituzione: diritti umani e formazioni sociali (ossia la famiglia, il partito, il luogo di lavoro, un'associazione.....e il nucleo minimo che si regge sull'amore di due esseri umani che decidono con eguali diritti e doveri di vivere insieme e di assistersi vicendevolmente per il resto della loro vita). Esse sono riconosciute non nell'interesse generale ma nell'interesse individuale: lo sviluppo della personalità dell'individuo.
A parte poi questo ragionamento, tu dici che ci sono i notai per le questioni di eredità ma
1-non capisco perché due persone dello stesso sesso che si amano devono andare per forza dal notaio mentre due persone di sesso diverso che si amano possono beneficiare della legge. Forse quello gay è un amore di serie b?
2-non ci sono questioni solo legate all'eredità ma anche la semplice visita in un ospedale, il problema della locazione, ecc...e tante tante altre vicende che si possono verificare in concreto.
Come vedi negare il riconoscimento delle unioni gay significa negare diritti essenziali. Semplicemente questa è un'ingiustizia: il gay è un uomo come un altro e paga le tasse come gli altri: ha i diritti di tutti gli altri.
Saluti.
Tu pensi che quello che dice la Corte di Giustizia Europea sia oro colato?
RispondiEliminaRiconoscere le coppie gay (secondo quanto da te detto) è solo il primo passo verso il matrimonio e verso l'adozione.
Tu non te ne rendi conto ma è così.
Se venisse istituito direttamente il matrimonio gay , la gente si opporrebbe.
Invece, si ricorre allo stratagemma del "riconoscimento delle unioni di fatto, comprese quelle gay, per poi passare al matrimonio vero e proprio.
Sull'assistenza reciproca si potrebbe istituire una forma di contratto privato.
Quindi questo problema si potrebbe risolvere, senza il bisogno di fare il matrimonio o surrogati di esso.