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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 24 settembre 2012

Storia della granita

Cari amici ed amiche.

Sono di origini siciliane e adoro la granita.

L'anno scorso, quando ero andato in Sicilia, ne ho mangiata a quintali.
La granita ha una storia molto antica.
Secondo le cronache, durante la III Crociata (1189-1192), il sultano Saladino venne a sapere che i due re cristiani, il re d'Inghilterra Riccardo Cuor di Leone e quello di Francia Filippo II si ammalarono di malaria.
Secondo un codice cavalleresco che oggi non esiste più, il sultano fece inviare della frutta e della neve, così che i due re potessero rinfrescarsi e combattere la febbre.
Forse, quelle due cose che diede Saladino potrebbero essere state una granita di 1023 anni fa.
Del resto, pare che la granita sia di origine araba.
Secondo le cronache, gli Arabi portarono in Sicilia la ricetta dello "sherbet", una bevanda ghiacciata a base di succhi di frutta ed acqua di rose.
Nei tempi passati su usavano le nevi dei Monti Peloritani, dei miei cari Nebrodi  e dell'Etna.
In seguito si incominciò ad usare il "pozzetto" una sorta di tino di legno con dentro un secchiello di zinco che veniva fatto girare con una manovella.
Nel tino veniva messa delle neve con sale marino, mentre dentro venivano messi i succhi di frutta che dovevano essere fatti ghiacciare.
Questa è la storia di un dolce che tutti ci invidiano.
Vi do la ricetta di mia madre della granita al limone, un classico:

Ingredienti:

600 ml di acqua, 7 limoni**, 500g di zucchero.

Preparazione:

Mettete a bollire l'acqua*. Intanto, spremete i limoni.
Aggiungete lo zucchero all'acqua e fatelo sciogliere.
Fate bollire l'acqua zuccherata per circa 10 minuti.
Aggiungete all'acqua anche il succo dei limoni e mettete in freezer il composto, in un contenitore chiuso ermeticamente, e fate gelare per circa 24 ore.
Rompete il blocco di ghiaccio che si forma e mettetelo in un frullatore.
Così scioglierete il ghiaccio e darete cremosità alla granita.
Rimettete il tutto nel freezer e dopo qualche ora frullate di nuovo il ghiaccio.
Riponete la granita in freezer e dopo un'ora potrete servirla.

*Se volete dare alla granita un profumo di limone più intenso, potete mettere una pezzo di scorza di limone nell'acqua che state facendo bollire. Una volta fatto bollire il composto, togliete la scorza, prima di mettere il tutto in freezer.

**I limoni ideali sono quelli siciliani o quelli di Amalfi, ovviamente non trattati.

In Sicilia, la granita viene servita accompagnata da una brioche semi-dolce simile al Pane Challah, senza semi di sesamo o di papavero.
Questo dimostra che la granita ebbe una storia e numerose influenze.
Cordiali saluti.








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AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino anti-Covid

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".