A NUOVA VITA? In questa impressionante capsula c'è un corpo umano surgelato. Un giorno potrà forse essere richiamato in vita ringiovanito oppure anche curato della malattia che l'ha ucciso. |
Guardando una puntata del telefilm "Stargate SG1" (con Richard Dean Anderson, per intenderci, lo stesso attore che impersonava Mc Gyver), mi è venuto in mente un argomento trattato da uno dei miei libri.
Questo libro è della "Reader's Digest" ed è intitolato "Il Mondo dell'Incredibile".
Questo libro tratta di vari argomenti, tra cui la scienza.
Ora, la foto qui sopra è stata presa dal succitato libro e mostra un corpo umano dentro una capsula.
Questo corpo è surgelato.
Il libro parla di un rifugio sotterraneo che si trova presso Los Angeles (in California) che contiene circa una dozzina corpi surgelati.
Questi uomini e queste donne erano persone malate terminali che offrirono i propri corpi per una branca della scienza, criogenia.
Il primo a sperimentare questa tecnica fu Francesco Bacone che nel 1626 farci un pollo di neve.
La nove fece conservare il pollo ma gli provocò un'infreddatura che gli causò una polmonite che lo mandò dal Creatore.
Tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX, si scoprì che i gas a bassa temperatura diventano liquidi e sono capaci di fare gelare il metallo, rendendolo fragile.
In compenso, i metalli così trattati assumono una maggiore conduttività elettrica.
I gas liquefatti possono portare un oggetto alla temperatura di 0 °K (-273 °C), lo "zero assoluto".
Tra questi gas è particolarmente usato l'azoto liquido.
Esso viene usato per surgelare le verdure, mantenendone le caratteristiche organolettiche.
Infatti, poiché vengono surgelate in fretta, le cellule delle verdure non vengono danneggiate dai cristalli di ghiaccio che si formano al suo interno.
Inoltre, viene anche usato in cucina, come mostra lo spezzone della IX stagione del reality show "Hell's Kitchen"qui sotto.
Dal 1967, in quel rifugio di Los Angeles, quei corpi umani riposano lì e potrebbero restarci per secoli.
Pensate, congelato rapidamente fino a -160°C (113 °K), il sangue non subisce danni e le cellule restano intatte.
Essi sono oggetti di studio.
La volontà sarebbe quella di riportarli in vita, trovando la cura delle malattie che uccisero.
Oggi, ciò non è possibile e, comunque, una cosa del genere sarebbe costosa.
Tra l'altro, ci sono organi che sono molto delicati.
Basti pensare al cervello e ai neuroni. Questi ultimi non si riproducono.
Tuttavia, la criogenia potrebbe fare sì che, per esempio, si possano affrontare meglio i viaggi nello spazio.
Già, la criogenia è usata per congelare tessuti da analizzare e lo sperma.
Però, un corpo umano intero è tutta un'altra cosa.
Per saperne di più, vi invito a visitare il sito della Società italiana per la crionica.
Tra l'altro, tornando al telefilm "Stargate SG1", queste cose sono citate.
Basti pensare al sarcofago usato dai Goa'uld, le creature malvagie che si credono dei e tra quali va citato Apophis, il personaggio impersonato dall'attore giamaicano Peter Williams.
Questa è fantascienza o scienza?
Sarà il tempo a dirlo.
Dove la scienza umana non arriva, però, c'è sempre Dio!
Cordiali saluti.
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