Cari amici ed amiche.
L'amico Angelo Fazio (che stimo e ringrazio) ha messo su Facebook un articolo scritto su "Vatican Insider" che parla della Sacra Sindone di Torino.
L'articolo in questione è intitolato "Il polline rivela, è un lenzuolo funebre".
Secondo delle ricerche, sulla Sindone sono stati trovati pollini di piante che non si trovano in Francia o qui in Italia ma che sono tipiche della Terra Santa, Israele, e del Medio Oriente.
Una di queste è la Gundelia, una pianta della famiglia delle Asteraceae (la cui famiglia annovera anche la dalia e la zinnia) che è presente in Anatolia, il Siria, in Libano, in Israele e in Giordania.
Ora, qui ci sono degli interrogativi.
Coloro che dicono che la Sacra Sindone sia falsa, dicono che essa sia un'opera bizantina o dei Cavalieri Templari.
Si sa, i Cavalieri dell'Ordine Templare ebbero possedimenti in Medio Oriente e, fino al XIV secolo, l'Impero Bizantino si estendeva anche in Anatolia.
Secondo i sostenitori di tale teoria, i Cavalieri dell'Ordine Templare avrebbero fatto questo per avere una legittimazione di fronte alla Chiesa o, nel caso dei Bizantini, per sfidare la Santa Sede.
Io dico che ciò non sarebbe stato possibile.
In primo luogo, i Bizantini non avevano quel tipo di clichet artistico.
L'arte pittorica bizantina è bidimensionale.
L'immagine della Sacra Sindone, invece, dà l'idea del volume.
Invece, i Cavalieri Templari si erano legittimati da tempo.
Loro proteggevano già il Santo Sepolcro.
Però, quei pollini potrebbero rivelare altre cose.
Le loro piante, infatti, venivano usati per fare gli unguenti nelle sepolture ebraiche del tempo di Gesù Cristo.
Tra l'altro, la tradizione ebraica di allora esigeva che i sudari fossero fatti di lino e non di pelli di animali.
La stessa tessitura a "spina di pesce" dimostra che quel lenzuolo fu tipico di quel posto e di quel periodo.
Ciò potrebbe dire che fosse stato realmente il sudario di Gesù.
Comunque, la fede va oltre gli oggetti.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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