Tramite Facebook, ho ricevuto questo testo dall'amico Giuseppe Sagliocco, consigliere comunale del Popolo della Libertà di Lodi:
" Uno dei meriti di Berlusconi (o demerito sicuramente per gli avversari politici) é stato infatti quello di riuscire ad unire sensibilità e “categorie” diverse tra loro e naturalmente portate ad un individualismo (al contrario del naturale consociativismo e “gregarismo” della sinistra); e ancor di più la capacità di farle uscire allo scoperto (chi ha qualche anno sulle spalle si ricorderà che “il voto é segreto” molte volte era la risposta naturale di chi non votava a sinistra) e con una chiara presa di posizione:”io voto per!”, arrivando a percentuali di consenso altissime.
I nostri elettori sono stanchi dell’immobilismo del centrodestra bloccato su problemi lontani dalla realtà, incapace di esprimere una classe dirigente adeguata (con poche eccezioni), sentono la mancanza di un leader vedendo un Berlusconi sempre più affaticato, distaccato, occupato dai suoi mille problemi e per alcuni (non pochi) ormai inadatto alla guida del governo; molti si augurano un cambiamento ed una novità in grado di riaccendere il loro “attaccamento” ed il loro impegno, pronti però in caso contrario a ritirarsi nell’astensionismo o in alcuni casi nel movimento di Grillo.
Allora è il momento di muoversi!
Non tutto è perduto, abbiamo la possibilità di iniziare a recuperare parte dell’elettorato perso facendo proposte credibili, attuabili e vicine alla gente che parlino di lavoro, impresa e di giovani (per esempio), iniziando a lavorare per una nuova classe dirigente che sappia distaccarsi dal recente passato fatto di liste bloccate, favoritismi e clientelismo politico e ritornare agli ideali che avevano saputo dare energia alla rivoluzione… fallita? No preferisco pensare sia solo rimandata.
Pronti a ripartire?
Giuseppe Sagliocco".
Ringrazio Giuseppe.
Io sarei anche pronto a ripartire ma si faccia qualcosa.
Io sarei anche pronto a ripartire ma si faccia qualcosa.
Quello che ho sentito ieri a Mantova è stato allucinante!
Rileggete il mio articolo intitolato "Popolo della Libertà a Mantova, cosa sta accadendo?".
Sono così arrabbiato e deluso che sono lì lì per mollare tutto.
Qui nel mio Comune, Roncoferraro (in Provincia di Mantova) la sezione locale non ha coordinamento ed il coordinamento provinciale è immobile.
Noi della base stiamo chiedendo la convocazione dei congresso comunale, per nominare i coordinatori comunali, ed il coordinamento provinciale non lo convoca.
In un altro Comune del Mantovano, Acquanegra sul Chiese, gli iscritti del Popolo della Libertà hanno fondato la sezione ed oggi per il partito quel Comune è un'isola felice.
Peccato che pare che il coordinamento provinciale non abbia gradito, perché quella sezione sarebbe di una corrente diversa, e che abbia diffidato coloro che i fondatori.
Così si perdono tempo, iscritti e voti.
Ora c'è da chiedersi se il Popolo della Libertà possa o meno risollevarsi.
La risposta è sì, a patto che faccia dei cambiamenti al suo interno.
Prima di tutto, deve recuperare l'identità di partito di centrodestra, parlando, ad esempio di sussidiarietà.
In secondo luogo, deve convocare i congressi comunali e fare eleggere i coordinatori comunali.
In terzo luogo, il partito deve organizzarsi sul territorio e tornare a parlare con i cittadini e capirne i problemi.
Se fa questo, il partito tornerà grande e per la sinistra non ci sarà storia.
In caso contrario, faremmo meglio a prepararci ad una sconfitta.
Cordiali saluti.
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