Cari amici ed amiche.
I brani delle letture liturgiche delle Sante Messe di questa sera e di domani sono:
"[25] Allora il Signore scese nella nube e gli parlò: prese lo spirito
che era su di lui e lo infuse sui settanta anziani: quando lo spirito si
fu posato su di essi, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in
seguito.
[26] Intanto, due uomini, uno chiamato Eldad e l'altro
Medad, erano rimasti nell'accampamento e lo spirito si posò su di essi;
erano fra gli iscritti ma non erano usciti per andare alla tenda; si
misero a profetizzare nell'accampamento.
[27] Un giovane corse a riferire la cosa a Mosè e disse: "Eldad e Medad profetizzano nell'accampamento".
[28] Allora Giosuè, figlio di Nun, che dalla sua giovinezza era al servizio di Mosè, disse: "Mosè, signor mio, impediscili!".
[29]
Ma Mosè gli rispose: "Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel
popolo del Signore e volesse il Signore dare loro il suo spirito!". Dal libro dei Numeri, capitolo 11, versetti 25-29",
"[1] Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
[2] I cieli narrano la gloria di Dio,
e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento.
[3] Il giorno al giorno ne affida il messaggio
e la notte alla notte ne trasmette notizia.
[4] Non è linguaggio e non sono parole,
di cui non si oda il suono.
[5] Per tutta la terra si diffonde la loro voce
e ai confini del mondo la loro parola.
[6] Là pose una tenda per il sole
che esce come sposo dalla stanza nuziale,
esulta come prode che percorre la via.
[7] Egli sorge da un estremo del cielo
e la sua corsa raggiunge l'altro estremo:
nulla si sottrae al suo calore.
[8] La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l'anima;
la testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice.
[9] Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi,
danno luce agli occhi.
[10] Il timore del Signore è puro, dura sempre;
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,
[11] più preziosi dell'oro, di molto oro fino,
più dolci del miele e di un favo stillante.
[12] Anche il tuo servo in essi è istruito,
per chi li osserva è grande il profitto.
[13] Le inavvertenze chi le discerne?
Assolvimi dalle colpe che non vedo.
[14] Anche dall'orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro dal grande peccato.
[15] Ti siano gradite le parole della mia bocca,
davanti a te i pensieri del mio cuore.
Signore, mia rupe e mio redentore. Salmo 19",
" [1] E ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che vi sovrastano!
[2] Le vostre ricchezze sono imputridite,
[3]
le vostre vesti sono state divorate dalle tarme; il vostro oro e il
vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si leverà a
testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco.
Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!
[4] Ecco, il
salario da voi defraudato ai lavoratori che hanno mietuto le vostre
terre grida; e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del
Signore degli eserciti.
[5] Avete gozzovigliato sulla terra e vi siete saziati di piaceri, vi siete ingrassati per il giorno della strage.
[6] Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non può opporre resistenza. Lettera di Giacomo, capitolo 5, versetti 1-6"
e
" [38] Giovanni gli disse: "Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i
demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei
nostri".
[39] Ma Gesù disse: "Non glielo proibite, perché non
c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa
parlare male di me.
[40] Chi non è contro di noi è per noi.
[41]
Chiunque vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete
di Cristo, vi dico in verità che non perderà la sua ricompensa.
[42]
Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che
gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare.
[43]
Se la tua mano ti scandalizza, tagliala: è meglio per te entrare nella
vita monco, che con due mani andare nella Geenna, nel fuoco
inestinguibile.
[45] Se il tuo piede ti scandalizza, taglialo: è meglio per te entrare
nella vita zoppo, che esser gettato con due piedi nella Geenna.
[47] Se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: è meglio per te entrare
nel regno di Dio con un occhio solo, che essere gettato con due occhi
nella Geenna,
[48] dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue. Vangelo secondo Marco, capitolo 9, versetti 38-43, 45, 47-48)".
I brani sono stati presi dal sito della Santa Sede.
Ora, Dio vuole la nostra salvezza e non la nostra rovina.
L'uomo fu creato libero da Dio e la sua libertà gli permette anche di scegliere il male, andando contro Dio.
Tuttavia, ogni giorno Dio dà all'uomo la possibilità di di ravvedersi.
Dio, infatti, amò l'uomo a tal punto da mandare suo Figlio sulla Terra.
Prendendo spunto dalla seconda lettura (il brano della lettera di Giacomo), l'uomo si deve affidare a Dio e non alle cose materiali.
Intendiamoci, le cose materiali (come il denaro ed il potere) in sé non sono cattive.
Chi ha denaro e potere non è necessariamente un "figlio del diavolo" o un semplice peccatore.
Il pauperismo, spesso e volentieri, nasconde l'ipocrisia e l'ipocrisia nasconde altri peccati, come l'invidia o la superbia.
Il peccato sta nell'affidarsi a queste cose materiali e nel metterle al primo posto.
Questa è l'avarizia, un peccato che rende l'uomo schiavo dei beni materiali.
Oltre all'avarizia, vi sono anche altri peccati.
Nel brano del libro dei Numeri, si parla dell'invidia, un peccato che rende la persona malvagia.
Quando una persona ha qualcosa ed un'altra no scatta l'invidia.
La persona che non ha arriva anche ad odiare quella che ha ed arriva al punto di desiderarne la rovina ed il male.
Però, a spiegare tutto è il brano del Vangelo.
Con l'allegoria della mano e del piede da tagliare e dell'occhio da cavare, Gesù ci dice che noi dobbiamo ravvederci e toglierci ogni cosa che può essere di scandalo per gli altri.
Questa è la vera conversione.
Dio ci invita a cambiare vita, per potere essere salvi.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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venerdì 28 settembre 2012
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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