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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 28 settembre 2012

Gli arcangeli

Cari amici ed amiche.

Oggi è la festa dei tre Santi Arcangeli, San Michele, San Gabriele e San Raffaele.

Gli arcangeli sono quegli angeli che stanno al di sopra di tutti gli angeli.
Infatti, come esiste una gerarchia demoniaca, di cui avevo parlato nell'articolo intitolato "La corte infernale", ne esiste anche una angelica.
Secondo il Vecchio Testamento, vi sarebbero più arcangeli.
Oltre a Michael, Gabriel e Raphael, vi sono anche Uriel, Sariel, Raguel, Remiel, Zadkiel, Jophiel, Haniel, Chamuel.
Quest'ultimo è riconosciuto come il capo delle forze che, secondo i testi sacri, espulsero Adamo ed Eva dall'Eden.
Ora, noi conosciamo solo Michele, Gabriele e Raffaele.
Michele è l'arcangelo il cui nome significa "Colui che è come Dio" e (fatemelo dire)  tra i tre è quello che preferisco.
Egli è citato nel libro di Daniele (capitolo 12, versetto 1) ed è il custode del popolo di Israele.
Egli è citato anche nella lettera di Giuda (capitolo 9) e nell'Apocalisse di Giovanni (capitolo 12, versetti 7-8).
Anche il libro della Genesi, quello dell'Esodo, quello di Zaccaria, come altri testi del Vecchio e del Nuovo Testamento ne parlano.
Questo arcangelo fu colui che sconfisse il ribelle Lucifero ed i suoi angeli.
Alcune tradizione musulmane parlano di San Michele come di un angelo le cui ali hanno piume verdi che recano bocche che pronunciano il nome di Dio in tutte le lingue del mondo.
Gabriele è l'arcangelo il cui nome significa "Colui che sta alla presenza di Dio" o "Uomo forte di Dio".
Il Talmud lo cita come l'unico angelo capace di parlare siriaco e caldeo.
Nel Vecchio Testamento, egli interpreta la profezia del montone di cui parla il libro di Daniele (capitolo 9, versetti 15-26):

"[15] Mentre io, Daniele, consideravo la visione e cercavo di comprenderla, ecco davanti a me uno in piedi, dall'aspetto d'uomo;
[16] intesi la voce di un uomo, in mezzo all'Ulai, che gridava e diceva: "Gabriele, spiega a lui la visione".

[17] Egli venne dove io ero e quando giunse, io ebbi paura e caddi con la faccia a terra. Egli mi disse: "Figlio dell'uomo, comprendi bene, questa visione riguarda il tempo della fine".

[18] Mentre egli parlava con me, caddi svenuto con la faccia a terra; ma egli mi toccò e mi fece alzare.

[19] Egli disse: "Ecco io ti rivelo ciò che avverrà al termine dell'ira, perché la visione riguarda il tempo della fine.

[20] Il montone con due corna, che tu hai visto, significa il re di Media e di Persia;

[21] il capro è il re della Grecia; il gran corno, che era in mezzo ai suoi occhi, è il primo re.

[22] Che quello sia stato spezzato e quattro ne siano sorti al posto di uno, significa che quattro regni sorgeranno dalla medesima nazione, ma non con la medesima potenza di lui.

[23] Alla fine del loro regno, quando l'empietà avrà raggiunto il colmo, sorgerà un re audace, sfacciato e intrigante.

[24] La sua potenza si rafforzerà, ma non per potenza propria; causerà inaudite rovine, avrà successo nelle imprese, distruggerà i potenti e il popolo dei santi.

[25] Per la sua astuzia, la frode prospererà nelle sue mani, si insuperbirà in cuor suo e con inganno farà perire molti: insorgerà contro il principe dei prìncipi, ma verrà spezzato senza intervento di mano d'uomo.

[26] La visione di sere e mattine, che è stata spiegata, è vera. Ora tu tieni segreta la visione, perché riguarda cose che avverranno fra molti giorni".".

Nel Nuovo Testamento, egli annuncia a Zaccaria la nascita di San Giovanni Battista e a Maria la nascita di Gesù Cristo, il Figlio di Dio.
Per quanto riguarda Raffaele, il nome deriva dall'ebraico e significa "Colui che cura in nome di Dio" o "Medicina di Dio".
Raffaele è citato nel Vecchio Testamento, nel libro di Tobia ed è contrapposto al demonio Asmodeo.
Il nome "Asmodeo", infatti, significa "Colui che procura la morte", "Colui che fa perire".
Nel libro di Tobia (un libro deuterocanonico del Vecchio Testamento, quindi riconosciuto come apocrifo da ebrei e protestanti e come canonico da noi cattolici e dagli ortodossi) egli guarisce il padre del profeta Tobia dalla cecità e libera la giovane Sarà (che sposerà lo stesso profeta) da Asmodeo. 
Nel Nuovo Testamento, egli è citato nel Vangelo secondo Giovanni (capitolo 5, versetto 4) come l'angelo che nella piscina di Betzaeta agita le ali, facendo guarire il primo uomo che sarebbe immerso nelle acque.
San Raffaele è patrono dei ciechi.
Gli arcangeli sono tre riferimenti importanti.
San Michele ci insegna a combattere il male, San Gabriele ci insegna a riconoscere Dio e San Raffaele ci porta prima di tutto la speranza.
Termino con una preghiera a San Michele.
Ringrazio l'amico Angelo Fazio che l'ha messa su Facebook:

"San Michele ci insegni, come a Giovanna d’Arco, a resistere senza mai odiare, a compatire lealmente, da fratello, l’avversario di un giorno.

MICHELE vuol dire “CHI COME DIO” . Fu questo il grido di battaglia con cui debello’ Lucifero e gli
angeli ribelli suoi seguaci e riuni’ sotto la sua bandiera tutti gli Angeli fedeli. Il suo stesso nome e’ percio’ una protesta di fedelta’, un grido di amore, un programma di vita. “Quis ut Deus?” sia anche per noi la divisa di fedele servitore di Cristo per opporlo al “non serviam” degli schiavi di satana, del mondo, delle passioni.
INNO CHRISTE SANCTORUM
Cristo, che gloria agli angeli concedi,
Padre de l'uomo e Redentore amato,
Per te raggiungere possiam le sedi
Del ciel beato.

Presto Michele, l'angelo di pace,
Scenda da l'alto sopra i lari nostri,
Nel cupo abisso a ricacciar, pugnace,
Di guerra i mostri.

L'angelo forte, Gabriele, il rio
Nemico sperda, e visiti gli eretti
Templi, che, sempre saran grati a Dio,
Da lui protetti.

Raffael venga, medico pietoso,
Venga dal cielo a rilevare i lassi;
Dei vacillanti nel cammin dubbioso
Conforti i passi.

Di luce e pace l'inclita Regina,
Tutti gli angelici cori gloriosi,
Volgano a noi, con la magion divina,
Sguardi pietosi.

Tanto ci appresti la Deità beata,
II Padre e il Figlio e l'ugualmente Santo
Spirito, cui da per tutto è data
Gloria col canto.

O Dio, che chiami gli angeli e gli uomini a cooperare al tuo disegno di salvezza, concedi a noi, pellegrini sulla terra, la protezione degli spiriti beati, che in cielo stanno davanti a te per servirti e contemplano la gloria del tuo volto. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.".
Guardate il video che mostra il Santuario di Monte Sant'Angelo (Foggia), il santuario che secondo la leggenda fu consacrato da San Michele.
Faccio gli auguri di buon onomastico a tutti i Michele, Gabriele e Raffaele. 
Cordiali saluti e buona visione.




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AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino anti-Covid

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".