Leggete l'articolo scritto sul giornale "Informazione corretta" da Ugo Volli.
Esso è intitolato "Chiedere scusa agli assassini è un modo per mantenere la pace?".
Trovo che sia particolarmente interessante il pezzo che recita:
"E' chiaro che Obama vuole far dimenticare al più presto l'assassinio, coadiuvato da una stampa servile che ha censurato le circostanze terribili del delitto (http://www.michaelsfaradi.it/?p=624) e la sua dimensione omofoba (http://www.examiner.com/article/did-hillary-clinton-send-gay-ambassador-to-libya-as-intentional-provocation) e che abbia taciuto sulla lunga preparazione dell'attentato inghiottendo la tesi assurda e autolesionista che lo dipinge come conseguenza di un film "blasfemo" (http://www.fiammanirenstein.com/articoli.asp?Categoria=3&Id=2954), accettando in pieno la "cultura delle colpe collettive" (http://www.corriere.it/opinioni/12_settembre_17/panebianco-liberta-persone-vera-questione_b4a82800-009b-11e2-821a-b818e71d5e27.shtml) e del piagnisteo arabo, aggiungo io. Le cose sono andate insomma in maniera assai diversa da come le ha raccontate l'Amministrazione americana (http://www.examiner.com/article/intel-contradicts-obama-account-of-libyan-raid), e le prove incominciano a emergere, anche se la stampa le censura.
Né Obama né la Clinton (e permettano gli amici cattolici, nemmeno il Papa nella sua recente visita in Libano) hanno fatto osservato che una vita umana è infinitamente più meritevole di tutela della fama di un "profeta" non si sa quanto scalfita da film di serie C, vignette, romanzi come quello di Rushdie. Non hanno ricordato insomma, che a parte la vita dell'ambasciatore Stevens, vi sono le centinaia di cristiani uccisi nelle scorse settimane a causa della loro fede da musulmani in Nigeria e in Siria, vi è la bambina Down processata per la falsa accusa di aver bruciato pagine del Corano in Pakistan (http://qn.quotidiano.net/esteri/2012/08/19/760211-sindrome-down-bambina-pakistan-arrestata-corano.shtml), vi sono i preti ammazzati in Turchia, una strage infinita che naturalmente quand'è possibile si estende al mondo ebraico, agli induisti, a chiunque.".
Sono oramai evidenti due cose.
La prima è l'emersione di un mondo islamico sempre più aggressivo e violento.
La seconda è la crisi dell'Occidente, un Occidente che, per "non offendere i non cristiani" (nella fattispecie, i musulmani) toglie i crocifissi dalle scuole, vieta ai cittadini di indossare i simboli religiosi (come i crocifissi), vieta ai bambini di cantare le canzoni di Natale o censura la satira sull'Islam.
Peccato, però, che quando si fa la satira sul Gesù Cristo o sul Papa, nessuno si lamenta.
Io mi ricordo che in un museo di Bolzano avevano messo una scultura che raffigurava una rana crocifissa.
Noi cattolici ci eravamo lamentati e siamo stati bollati come "ignoranti" e "fondamentalisti".
Sul "Minzolini Fan Club" di Facebook è comparsa questa notizia:
La piccola chiesa del villaggio di Caibang vicino a Xiantao (Hubei) in Cina è stata bruciata e quasi distrutta in modo deliberato, per fortuna era deserta quando è stato appiccato il fuoco ma i fedeli, amareggiati per la perdita, vogliono chiedere giustizia e esigere la libertà religiosa in Cina. I cattolici locali domandano a tutti i cattolici del mondo il sostegno della preghiera per questo caso di violazione del loro diritto alla libertà religiosa.
La chiesa - che può contenere circa 100 persone - era stata ricostruita dopo le distruzioni del tempo di Mao. Il sospetto cade sulle compagnie edilizie che vogliono requisire i terreni del villaggio. Ma le autorità locali sono indifferenti al fatto e alle denunce.".
Ci si preoccupa di un film di qualche vignetta su Maometto, mentre nessuno si scandalizza di quello che su accade ai cattolici in Cina o nei Paesi islamici o delle chiese bruciate in Norvegia o le varie profanazioni di edifici di culto cristiani in Francia o in Spagna, ad opera di sette sataniche.
Inoltre, ieri c'è stato un fattaccio in Egitto.
Un fanatico islamico ha bruciato una Bibbia e ha definito il Cristianesimo una religione blasfema e pagana.
Giorni prima, alcuni giovani dell'Autorità Palestinese(quell'Autorità Palestinese a i qualcuno vorrebbe concedere uno Stato, mettendo in pericolo Israele) hanno bruciato alcuni salmi ebraici e cristiani sul Cimitero del Monte degli Ulivi, a Gerusalemme.
Cresce anche l'antisemitismo.
Cresce anche l'antisemitismo.
Inoltre, all'indomani del fatto vergognoso di Benghazi, in cui è stato ucciso l'ambasciatore Stevens, il presidente americano Barack Hussein Obama ha chiesto scusa per il film.
Siamo impazziti?
Dobbiamo riflettere su certe cose.
Perché abbiamo paura?
Forse, abbiamo paura perché abbiamo perso la nostra identità!
Ebbene, ora noi dobbiamo recuperarla e alla svelta!
Perché abbiamo paura?
Forse, abbiamo paura perché abbiamo perso la nostra identità!
Ebbene, ora noi dobbiamo recuperarla e alla svelta!
Cordiali saluti.
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