Cari amici ed amiche.
Sul sito "Basta Bugie" c'è un articolo scritto da Antonio Socci che è intitolato "Elezioni USA: Paul Ryan è il vero asso nella manica di Mitt Romney (grazie anche ai vescovi americani che sperano che Obama non sia rieletto)".
Ringrazio l'amico Angelo Fazio, il genio di Palermo, che l'ha messo su Facebook.
Io trovo che la scelta del candidato repubblicano alla Casa Bianca Mitt Romney di proporre come suo vice Paul Ryan sia una mossa molto intelligente.
Da solo, Romney non potrebbe prendere i voti dell'ala conservatrice del Partito Repubblicano americano.
Romney, infatti, non è vero e proprio conservatore.
Ryan, invece, è un conservatore vero e proprio e potrebbe fare la differenza.
Con i voti dei conservatori più ortodossi, quelli dell'elettorato moderato repubblicano e quelli di coloro che nel 2008 votarono Obama ma che oggi sono delusi dall'amministrazione democratica, Romney potrebbe vincere le elezioni.
Basti pensare alla questione della riforma sanitaria approntata dall'amministrazione Obama.
Essa farà aumentare i costi della spesa pubblica e, di conseguenza, le tasse.
A ciò, si unisce la crisi, a cui l'amministrazione Obama non ha saputo rispondere in modo adeguato.
La crisi del settore automobilistico di Detroit.
Inoltre, anche sui temi etici, Obama non ha fatto grandi cose.
Le sue scelte decisamente laiciste (come quelle che trattano la questione delle cellule staminali o l'aborto) gli hanno fatto alienare le simpatie di tanta parte degli elettori cattolici e dei protestanti conservatori.
Anche in politica estera, l'amministrazione Obama non è stata sempre all'altezza della situazione.
Ad esempio, ha sostenuto la "Primavera araba" ma non ha saputo capire che in essa vi sono anche le spinte dei fondamentalisti islamici.
Inoltre, in merito alla questione israelo-palestinese, l'amministrazione Obama non sempre ha avuto delle posizioni molto chiare.
Io credo che agli USA serva un cambiamento.
Prima di tutto, serve più sussidiarietà, ossia un sostegno ai progetti più virtuosi.
Inoltre, serve una politica estera diversa.
Servono posizioni contro il fondamentalismo islamico e maggiore chiarezza riguardo alla questione israelo-palestinese, tenendo conto della necessità di sicurezza di Israele.
In terzo luogo, servono maggiori politiche per la famiglia e che difendano la famiglia ed il matrimonio.
Per questo, Paul Ryan potrebbe essere la carta vincente per Romney.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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