"Noi, il popolo degli Stati Uniti, al fine di perfezionare la nostra Unione, garantire la giustizia, assicurare la tranquillità all'interno, provvedere alla difesa comune, promuovere il benessere generale, salvaguardare per noi e per i nostri posteri il bene della libertà, poniamo in essere questa Costituzione quale ordinamento per gli Stati Uniti d'America".
I detrattori degli USA dicono: "Negli Stati Uniti d'America non c'è eguaglianza".
Ora, questo è vero.
Però, l'eguaglianza è una pia illusione.
Non esiste perché gli uomini non sono tutti eguali.
Viva Dio, è così.
Però, negli USA un poveretto può diventare ricco.
Penso, per esempio, a Bill Gates, che iniziò la sua fortuna operando in un garage.
Questa è la fortuna di vivere in uno Stato autenticamente liberale.
Purtroppo, questa Europa e questa Italia non sono così.
Se Bill Gates avesse fatto le stesse cose che ha fatto negli USA qui in Italia, si sarebbe visto arrivare la Guardia di Finanza in quattro e quattro otto.
Qui sta la differenza tra noi, Italiani ed Europei, e loro, gli Americani.
Qui in Italia c'è una burocrazia che è un freno per lo sviluppo ed un costo.
Abbiamo dei sindacati che creano problemi all'impresa, con i loro veti.
Insomma, mancano delle libertà fondamentali.
Questa malattia dello statalismo ha infettato tutta l'Europa.
Basti pensare alla delibera dell'Unione Europea che impone ai fruttivendoli di vendere cetrioli di una determinata forma e di una determinata lunghezza.
Vi pare un modo di fare liberale?
Direi proprio di no.
Senza queste libertà non può esserci né sviluppo economico né crescita culturale.
Un cittadino che vive in un contesto simile non potrà mai essere felice poiché anziché essergli amico, lo Stato diventa il suo peggiore nemico.
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