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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 11 settembre 2019

Cambiano nome ma restano sempre quelli!

Su "Il Giornale", vi è un articolo intitolato "Pd come il Pci, "Bandiera rossa" e "Bella ciao" alla Festa dell'Unità".

L'articolo riporta ciò che è accaduto alla "Festa dell'Unità" di Ravenna.
Il Partito Comunista Italiano si sciolse formalmente nel 1991.
Tuttavia, alla Festa dell'Unità vengono ancora cantate canzoni come "Bella ciao" e "Bandiera rossa".
Come si suol dire in siciliano: "Conzala come voi sempri cucuzza è".
I comunisti possono cambiare nome e simbolo di partito ma restano sempre comunisti.
Non hanno fatto un processo di revisione storica, cosa che ha fatto l'altra parte.
All'indomani della fine della II Guerra Mondiale, i post-fascisti che formarono il Movimento Sociale Italiano, come Augusto De Marsanich (13 aprile 1893-10 febbraio 1973), condannarono le leggi razziali fasciste.
Con la svolta di Fiuggi del 1992, ci fu una revisione completa.
Oggi, è molto difficile che in Fratelli d'Italia si senta tanto intonare "Faccetta nera" o "Giovinezza".
Invece, certe brutte abitudini della sinistra sono dure a morire.
Per esempio, riguardo alle foibe, ci sono coloro che tendono a giustificare, dicendo: "Gli italiani perseguitarono gli slavi".
Allora, si crede di porre rimedio ad un male con altro male?
Questo è il fatto.
Il Partito Democratico è rimasto come il Partito Comunista.
Ha solo un volto più sorridente ma ripropone le stesse idee che l'Italia veramente democratica ha sempre combattuto.



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Ringrazio un caro amico di questa foto.