Come riporta un articolo di Niram Ferretti su "Italia Atlantica", la partita post-elettorale in Israele è aperta.
Il blocco di centro-sinistra, con a capo il partito Blu-Bianco di Benny Gantz, ha 55 seggi.
Il blocco di centro-destra, con il Likud del premier uscente Benjamin Netanyahu, ha 56 seggi.
La maggioranza nella Knesset è di almeno 61 seggi.
Servono i 9 voti di Avigdor Lieberman.
Si invoca da più parti un governo di unità nazionale.
Con senso di responsabilità, Netanyahu si è detto disposto a dare una mano nella formazione di un governo simile.
Ricordo che il Likud ha 31 seggi mentre il partito Blu-Bianco ne ha 32.
Insieme, potrebbero già costituire una maggioranza per un governo di unità nazionale.
Ora, Gantz non vuole Netanyahu come premier ma non si può nemmeno escludere a priori il capo del secondo partito.
Dunque, la situazione è intricata.
Di certo, un governo di unità nazionale è il male minore.
Un governo serve, visti anche gli attacchi che i terroristi palestinesi muovono da Gaza.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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