Questo mio articolo fa il paio con uno di Antonio Rossitto su "Panorama".
Vi ricordate di Beppe Grillo, che in uno streaming del 27 marzo 2013, disse all'allora segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani: "Escludiamo in modo categorico accordi con i partiti"?
Oggi, non solo il Movimento 5 Stelle si è alleato con il Partito Democratico a livello nazionale, per formare un governo senza essere passati per democratiche elezioni, ma ora è pronto anche ad allearsi (sempre con il Partito Democratico) anche alle elezioni regionali.
Giusto oggi, è balzata agli onori delle cronache la notizia del ministro degli Esteri Luigi Di Maio che ha proposto di fare un patto "civico" per un candidato presidente alle elezioni regionali in Umbria.
Il Partito Democratico si è detto disponibile.
Ciò che è veramente grottesco è il fatto che i due partiti continuino a parlare di "accordo politico" e non di "alleanza".
Evidentemente, sanno di averla fatta grossa, formando il governo giallo-rosso.
Così, cambiano i nomi delle cose, per giustificare e nascondere la porcheria che hanno fatto e che stanno facendo tuttora.
Sanno di averla fatta grossa ma non vogliono ammetterlo.
Essi si sono alleati per non fare vincere il centrodestra.
La poltrona è troppo comoda e se si votasse il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle finirebbero diritti all'opposizione.
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