Il nocciolo della fede cristiana

Parlando con un'amica, mi è stata posta questa domanda: "Con la vita e la morte di Gesù, le cose sulla Terra cambiarono?".

La mia risposta è stata: "No".
Effettivamente, è così.
Infatti, la gente continuò a peccare o a fare cose buone e continua ancora oggi a fare così.
Umanamente, non cambiò nulla.
Però, ragionando cristianamente, Gesù Cristo fece la cosa più importante: sconfiggere il peccato e la morte.
In poche parole, Gesù Cristo si sacrificò non per sconfiggere i Romani, i quali all'epoca teneva sottomesso il popolo d'Israele, ma per sconfiggere il peccato e la morte ed aprire il Regno dei Cieli.
Come disse la Beata Speranza di Gesù (30 settembre 1893-8 febbraio 1983), Gesù "trasformò la croce in una chiave con cui aprì le porte del Paradiso".
Come spesso dice padre Attilio Belladelli, il prete che dice messa qui a Roncoferraro, Gesù Cristo inchiodò sulla croce i peccati di ciascuno di noi per poteri salvare in futuro, dopo questo "pellegrinaggio sulla Terra".
Qui sta il mistero della croce, la cui esaltazione è stata celebrata oggi.
Il nocciolo della fede cristiana è questo.