Ora, trovo grottesco il fatto che il nostro Paese abbia avuto per presidente della Repubblica un personaggio come Giorgio Napolitano, noto esponente del Partito Comunista Italiano, il quale appoggiò la discesa dei carri armati sovietici in Ungheria che ci fu nel 1956.
Da presidente della Repubblica (2006-2015) Napolitano contribuì a creare l'attuale pessima situazione politica del nostro Paese, una situazione che ancora oggi vede l'Italia governata da governi sostenuti da maggioranza non frutto di elezioni.
I vecchi comunisti possono anche cambiare nome ma restano tali, a meno che non si convertano e non rinunzino in modo radicale alla loro idea, dimostrando ciò con i fatti.
Oltretutto, come sostenne l'invasione dei carri armati sovietici in Ungheria, oggi Napolitano è fautore della politica remissiva di fronte alle pretese di questa pessima Unione Europea da parte dell'Italia.
Non ha perso il vizietto del totalitarismo.
Quando piangeremo per le nostra rovina, ricorderemo anche lui tra i responsabili.
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