"PRONTA PER STAMPA E DIFFUSIONE ON LINE LA NUOVA CIVETTA N.29 CON QUESTO SOMMARIO:
LA CIVETTA
Rivista trimestrale
Anno VIII, n., 29
Sommario
Editoriale: Statistiche (B. Spadini) p.3
Pensiero: Alle radici dell’italianità II
(F. Calabrese) p. 4
Tradizione:D’acqua e di fuoco, la salamandra (B. Spadini) p.9
Miti, saghe e leggende: Ogni castello doc ha il suo fantasma (A.G. Fucilone) p.10
Philosophia: L’uomo contemporaneo, l’alienazione e la disperazione (F. Tovo) p.13
Rivoluzione francese e Fascismo (R. Mancini) p.15
Riflessioni: Il mio canto libero: 8 settembre 1943 (B. Spadini) p.17
Scandalo:si premia ancora l’amor di Patria
(G. Giraudo) p.18
L’Italia è una metafora dell’Occidente in declino (a cura di G. Meotti) p.20
Storia: 22 maggio 1921: Valdottavo, un episodio unico nella storia del quadriennio rivoluzionario fascista (G. Reale) p.20
Fatti sconosciuti dell’8 settembre (R. Festarozzi) p.24
La ferrovia Rimini - S. Marino (A.G. Fucilone)
p.26
Ricordare: 25 aprile giorno di lutto (a cura di A. Pinna) p.27
Marocchinate: Giulia Tartaglia ricordata a Nettuno (D. Caluppi) p.29
Evento Maenza (D. Caluppi) p. 29
Anche il procuratore di Siena indaga sulle marocchinate (D. Caluppi) p.30
Roccagorga:il consiglio comunale approva la mozione sulle marocchinate (D. Caluppi) p.31
Cronache savonesi e non solo… (rubrica a cura di Roberto Nicolick)
L’eccidio della Famiglia Navone di Leca d’Albenga p.31
Regina Vendrame, un’altra vittima innocente della guerra civile p.32
Ricordi: Intervista a F. Caciolo I parte (D. Caluppi- G. Maotini) p.33
Scomparso Santo Pelliccia, paracadutista della Folgore (redazione) p.35
In memoria del Capitano Stefano Delle Chiaie (redazione) p.36
Commemorazione Valsalva e Deutsche soldaten Futapass p.36
Viva l’eresia (S. Dal Piaz) p.36
Ali d’Italia: Poesia di G. Bertani p.37
Ritratti: Ather Capelli (L. Bonanno) p.38
In ricordo di quei Patrioti sardi, figli del male assoluto: Realtà giudiziaria 1937-38
(A. Abis) p.40
Dissero:La poesia di Natale di Benito Mussolini (redazione) p.42
Foibe e dintorni:Riesumati i Caduti della X Mas ad Ossero (Istria) (a cura del M.I.I.) p.43
Terre irredente (M.M.Merlino) p.43
I racconti del Mago: Disobbedisco (M.M.Merlino) p.44
In riva al lago (M.M.Merlino) p.45
Letteratura: G. Carducci, il grande poeta visto da un’inedita prospettiva (redazione) p.46
Schegge:Chiudere (Morgana) p.47
Viaggi nell’anima ed altro:Capperi, che capperi! (A. Molinari) p.47
L’antro delle Muse: Note e riflessioni attorno alla poesia “Pianto antico” di G. Carducci
(B. Spadini) p.48
Arti: L’arte gotica, la cultura e la politica
(A.G. Fucilone) p.50
La via del Sole: l’abbazia di Casamari, prototipo del gotico italiano (A.G. Fucilone) p.52
Ancora Lucedio e lo spartito del diavolo A.G. Fucilone) p.54
Musica:L’espressionismo musicale (S. Santoro) p.55
Cinema: La commedia all’italiana (D. Canellini) p.56
The last Czars (recensione di A. Ricciardi) p.57
Ecologia: Le ultime preoccupanti cifre sul randagismo in Italia (E. Bergianti) p.59
Attualità:Agosto 1968 Praga - agosto 2019 Roma (C. Vivaldi Forti) p.61
Il disagio di noi cattolici nella chiesa di papa Francesco (A.G. Fucilone) p.62
Recensioni e novità: Stile ribelle, il nuovo libro di Mario Michele Merlino e Emanuele Casalena (redazione) p.64
Sulle pagine dell’assalto, recensione al nuovo libro di Giacinto Reale (R. Mancini) p.65
Le nostre interviste:Antonella Ricciardi intervista l’avvocato Nicodemo Gentile sul caso Roberta Ragusa p. 67
Il punto di vista: Il cesarismo in salsa ottomana (A.G. Fucilone) p.69
Voci, echi, pareri: Italia, un paese in via d’estinzione (M. Impagnatiello)p.70
Le balle degli europeisti (A.G. Fucilone) p.71
Mantua e dintorni: Thomas Cranmer a Mantova (A. G. Fucilone) p.72
L’angolo dello chef: La torta greca (A. Santoro e F. Santoro) p. 76
Vita associativa: Ode alla civetta (A. Pinna) p.77".
Ringrazio la professoressa Barbara Spadini dello spazio concessomi ed il professore Roberto Archi, oggi assessore alla Cultura del Comune di Roncoferraro, dell'opportunità concessami in codesta rivista.
Ringrazio anche la collaborazione dell'amica Chantal Fantuzzi, la quale mi ha inoltrato del materiale fotografico con cui ho potuto fare gli articoli intitolati "Arti: L’arte gotica, la cultura e la politica" e "La via del Sole: l’abbazia di Casamari, prototipo del gotico italiano".
Stamani, ho inviato al sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini una lettera raccomandata con la copia dell'articolo che parla della statua-stele di Barbassolo.
L'articolo è stato da me scritto ed è stato pubblicato due anni fa, sempre su "La Civetta".
Magari, da questo mio gesto potrebbero nascere delle iniziative culturali serie, per Roncoferraro e per Pontremoli.
La statua stele del campanile di Barbassolo è simile a quelle che si trovano in quel Comune toscano.
Nel mio piccolo, cerco di fare cultura.
Difendere la cultura è difendere la propria storia e la società in cui si vive.
In un'epoca in cui (per certi "benpensanti") difendere la propria storia è diventato come "bestemmiare in chiesa", bisogna avere il coraggio di opporsi.
Il migliore modo di opporsi a scrivere e dire ogni cosa come sta realmente, senza manipolazioni e pregiudizi.
Solo la cultura può salvare il mondo perché l'ignoranza uccide.
La vera ignoranza, però, non è il non sapere le cose.
La vera ignoranza è il credere di sapere tutto, quando si sa meno di quanto si crede di sapere.
Questo è molto grave.
Oggi, noi abbiamo internet e tanti mezzi di comunicazione.
Possiamo consultare materiale culturale di tutto il mondo.
Io, per esempio, consulto il sito di Buckingham Palace, per sapere qualcosa sulla storia della monarchia inglese.
Inoltre, faccio ricerche attingendo da varie fonti.
Bisogna essere sempre curiosi, rompendo certi schemi e non "seguendo il gregge"
Invece, oggi, molti preferiscono "seguire il gregge".
Mi viene detto di "non scrivere nulla", di "non espormi" e di "non parlare", perché altrimenti rischierei di essere danneggiato.
Mi dispiace ma io ho la mia dignità e non sono ignavo.
Questa è la mia natura.
Penso che ogni persona debba anche seguire la sua natura.
Solo la cultura può salvare il mondo perché l'ignoranza uccide.
La vera ignoranza, però, non è il non sapere le cose.
La vera ignoranza è il credere di sapere tutto, quando si sa meno di quanto si crede di sapere.
Questo è molto grave.
Oggi, noi abbiamo internet e tanti mezzi di comunicazione.
Possiamo consultare materiale culturale di tutto il mondo.
Io, per esempio, consulto il sito di Buckingham Palace, per sapere qualcosa sulla storia della monarchia inglese.
Inoltre, faccio ricerche attingendo da varie fonti.
Bisogna essere sempre curiosi, rompendo certi schemi e non "seguendo il gregge"
Invece, oggi, molti preferiscono "seguire il gregge".
Mi viene detto di "non scrivere nulla", di "non espormi" e di "non parlare", perché altrimenti rischierei di essere danneggiato.
Mi dispiace ma io ho la mia dignità e non sono ignavo.
Questa è la mia natura.
Penso che ogni persona debba anche seguire la sua natura.
Spero di essere stato abbastanza chiaro.
Nessun commento:
Posta un commento