Ringrazio il mio amico e socio Morris Sonnino, il quale mi ha segnalato un articolo del sito "Italia Israele Today" che è intitolato "Il rabbino capo di Israele Lau scrive al premier italiano Conte“Salvate il cimitero di Mantova”".
L'articolo è di David Sinai.
Il cimitero ebraico di Mantova (che si trova vicino all'ex-Strada Statale 10) rappresenta un pezzo importante della storia della città virgiliana.
La stessa comunità ebraica mantovana è parte della storia di Mantova.
Ora, il Comune di Mantova vuole ha deciso di avviare un progetto di urbanizzazione nell’area del cimitero e ha già iniziato i lavori di demolizione.
Il rabbino capo di Israele David Lau ha lanciato l'allarme.
Egli ha detto che un cimitero non può essere disperso, perché è sacrilegio.
Questo principio dovrebbe valere per qualsiasi cimitero.
Ora, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi (del Partito Democratico) farebbe bene a tenere conto della storia della città.
Ricordo che la comunità ebraica di Mantova è una delle più antiche d'Italia ed è la più antica della Lombardia.
La sua presenza si attesta intorno al 1145.
Secondo alcune fonti, il suo primo nucleo sarebbe nato qui a Roncoferraro, in località di Barbasso.
Sul sito della diocesi di Mantova vi sono delle notizie , come ve ne sono sul sito di "Gens Basalea".
La comunità ebraica portò una ricchezza culturale nella città virgiliana.
Ricordo, infatti, che nel Rinascimento l'8% della vita culturale di Mantova fu prodotto da ebrei.
Anche l'archiatra dei Gonzaga era un ebreo.
A Mantova, vi erano anche sei sinagoghe.
Purtroppo, con quello che accadde nel secolo scorso, la comunità ebraica mantovana fu ridotta ai minimi termini.
Oggi, restano solo una sinagoga, la sinagoga Norsa-Torrazzo, il palazzo del Rabbino, in Via Bertani, ed il cimitero.
Distruggere quest'ultimo sarebbe un sacrilegio ed un insulto non solo alla comunità ebraica mantovana ma a tutta la città di Mantova.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento