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lunedì 30 settembre 2019

La gente vuole votare

Su "La Voce di Mantova", vi è un articolo redatto da Matteo Vincenzi, che è intitolato "In 5mila in piazza a Viadana per l’ex premier Salvini: “Torneremo a vincere”".
L'articolo (pubblicato ieri) parla del bagno di folla che c'è stato per il leader della Lega,  ex ministro degli Interni ed ex vicepremier Matteo Salvini a Viadana, in Provincia di Mantova.
La festa provinciale della Lega, che per l'appunto si è tenuta a Viadana, è stata l'evento a cui Salvini ha partecipato.

Questo è uno stralcio dell'articolo:

"Durante l’intervento, Salvini ha confermato che otto consigli regionali, da Nord e Sud, hanno firmato il referendum leghista per eliminare la quota proporzionale dal sistema elettorale. Il quesito sarà depositato domani mattina in Corte di Cassazione. «È il momento di dare all’Italia una legge elettorale moderna ed efficace – ha detto -. Un sistema maggioritario in modo che chi vince le elezioni governa cinque anni, senza inciuci». Il comizio si è quindi spostato sui temi di attualità: la situazione precaria in cui si trova l’Italia, gli sbarchi incrementati nelle ultime settimane, la sicurezza e Bibbiano.«La Lega sarà sempre dalla parte degli italiani. Questo è un governo di folli, che se la prende con chi va a fare la spesa utilizzando i contanti, ma poi rimette in agenda lo ius soli. Gli immigrati vanno aiutati nei loro Paesi, non favorendo scafisti, schiavisti e coop che sulla loro pelle hanno costruito un business. La cittadinanza è una cosa importante, non si regala come intende fare il Pd per crearsi il bacino elettorale».

Una legge elettorale di tipo maggioritario è quello che ci vuole per dare governabilità e governi con maggioranze conformi al volere dell'elettorato al nostro Paese.
Se ci fosse una legge elettorale maggioritaria governerebbe il vincitore e non ci sarebbero i governi nati nei palazzi alla faccia degli elettori.
La percezione è che gli italiani vogliono votare ed essere realmente parte del processo democratico, un processo che coloro che stanno nei palazzi romani non accettano.
Chi ci governa oggi agisce contro di noi.
Adesso, chi ci governa si è inventato lo "ius culturae".
Per dirla come la direbbe il ragioniere Ugo Fantozzi, lo "ius culturae" è una cacata pazzesca!
Chiedo venia per codesto termine volgare.
Infatti, non ha senso fare diventare cittadini italiani i bimbi figli di stranieri, dopo almeno un ciclo scolastico, senza conferire la cittadinanza alle famiglie.
In pratica, se passasse questa follia, queste famiglie immigrate avrebbero i figli con la cittadinanza italiana.
Se queste famiglie volessero andare in un altro Paese, questi figli andrebbero via con esse e dunque la procedura sarebbe inutile.
In realtà, chi ci governa vuole arrivare allo "ius soli".
Questo ci fa capire che lo "ius culturae" non ha senso.
Egli parla di "ius culturae" per propinarci lo "ius soli", ossia il conferimento della cittadinanza italiana ad ogni persona che nasce qui in Italia, per fare avere la cittadinanza italiana anche alla sua famiglia.
Così, chi ci governa avrebbe nuovi elettori, visto che la maggioranza di noi Italiani non lo voterebbe neppure sotto tortura. 
Diciamo le cose come stanno.


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