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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 23 settembre 2019

Quello che non capiscono i seguaci di Greta

Su "Ticino Live", vi è un articolo di Chantal Fantuzzi che è intitolato "Il Friday for Future divenne mondiale (Ma i manifestanti sono forse vegetariani e in bicicletta?)".
Ne riporto questo stralcio:

"Greta auspica “vere azioni sul clima” dicendosi poi pronta per parlare all’assemblea generale, che si terrà domani, lunedì 23 settembre, e che la sedicenne dice “spero sarà un successo”.

L’opinione pubblica è certamente divisa di fronte al successo della ragazza: vi sono i più brutali, come Vittorio Feltri, che giudica “inesistente” il cambiamento climatico e nomina “sprovveduta da fermare” la Thunberg, appellando “una massa di deficienti” coloro che la seguono.

Poi vi sono i “concordanti moderati” che vedono in Greta si una “marionetta del potere” pur riconoscendo, però, che il cambiamento climatico, lo scioglimento dei ghiacciai e la deforestazione siano problemi reali e gravi, che necessitino però di un interprete più autorevole, come uno scienziato, magari.

Le critiche arrivano anche dai “concretisti” che contestano agli attivisti la loro incoerenza: sono forse vegetariani (gli allevamenti intensivi esalano il 18% dei gas serra), e girano sempre in bicicletta?".


Da persona che ha studiato qualcosa in merito all'ambiente, alla chimica e alla biologia, dico qualcosa.
Certamente, è vero il fatto che ci sia l'inquinamento, com'è altrettanto vero il fatto che il clima si stia scaldando.
Però, bisogna anche evitare il semplicismo.
In primis, noi Occidentali (Europei ed Americani) dobbiamo rispettare i parametri di ogni tipo per inquinare il meno possibile.
Però, Paesi come Cina ed India inquinano a tutta forza.
Questi ultimi producono mentre la nostra produzione cala.
Anzi, questi Paesi stanno invadendo i nostri mercati, creando del dumping.
Inoltre, gli abitanti dei Paesi del Terzo Mondo non usano certo le automobili di ultimo tipo.
Anzi, girando nelle città africane ed asiatiche, queste auto inquinano come delle ciminiere.
In secundis, il riscaldamento globale è in parte dovuto a fattori naturali.
La storia lo dice.
Per esempio, nel XIV secolo ci fu una piccola glaciazione. 
Dunque, bisogna evitare quel semplicismo in cui cadono i seguaci di Greta Thunberg. 
Io sono concorde con chi dice che la ragazzina svedese sia un burattino nelle mani di altri.
Questi altri sono gruppi politici che sfruttano l'immagine di Greta per portare avanti le loro ideologie pauperiste e coloro che fanno parte del suo entourage (a cominciare dalla madre) che fanno lauti guadagni, sempre sfruttando l'immagine della ragazzina.
Vogliamo fare qualcosa di concreto per l'ambiente?
Per esempio, incominciamo ad obbligare Paesi come la Cina e l'India di usare i nostri stessi standard, con la pena di imporre a loro di pagare dei dazi in caso di risposta negativa. 
Quanto a coloro che hanno partecipato al "Friday for Future" con Greta,  io sono pronto a scommettere che molti di loro non hanno avuto la minima idea di ciò per cui hanno manifestato.
Non penso che, per esempio, sappiano cosa siano i CFC, i clorofuorocarburi, gas che erano presenti nei nostri vecchi frigoriferi e che sono responsabili del buco dell'ozono.
Paesi come la Cina emettono ancora oggi questi gas.
Peccato che questa cosa non si dica. 


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Liberiamo l'Europa dall'ideologia "Green"

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.