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domenica 15 settembre 2019

Quelle affinità tra Norimberga e Bergamo



La vera essenza dell'Europa non è rappresentata dalle balle degli europeisti o dalle istituzioni di questa pessima Unione Europea ma dalla sua storia, la quale si vede anche dai suoi monumenti.
Per esempio, parliamo di due città: Norimberga e Bergamo.
Una è una città importante della Baviera, un länder importante della Germania, e l'altra è una delle città più importanti della nostra Lombardia.
Prendiamo, per esempio, i nomi.
Il nome di Norimberga comparve per la prima volta nel 1050, con il termine Nuorenberc, che significava "monte roccioso".
Questo nome dava l'idea di una città arroccata su un monte.
Anche il nome di Bergamo ha qualche riferimento a ciò.
Il toponimo fu attestato in latino come Bergomum e faceva sempre riferimento ad una rocca posta su un colle.
Infatti, il nucleo più antico di Bergamo fu quella parte della città che oggi noi chiamiamo Bergamo Alta.
Anche due monumenti importanti delle due città mettono in luce questa affinità.
Per esempio, a Norimberga vi è la chiesa di San Sebaldo.
Essa fu iniziata in stile romanico tra il 1220 ed il 1230 e fu finita in stile gotico..
La caratteristica della chiesa particolare è la mancanza di facciate che sono sostituite da due absidi alle estremità.
La chiesa fu spesso luogo di sedute del consiglio degli anziani.
Dal 1525, la chiesa è dedicata al culto protestante, sebbene San Sebaldo (che è ivi sepolto) sia un santo della Chiesa cattolica.
Anche Bergamo ha una chiesa simile, la basilica di Santa Maria Maggiore.
Risalente al XII secolo, essa è la chiesa battesimale di Bergamo.
Costruita in stile romanico, anche questa chiesa (come quella tedesca di San Sebaldo) non ha le facciate ma ha due absidi alle estremità.
Anche la chiesa in questione fu usata per eventi civili, come lo è ancora oggi.
Oltre a ciò, deve essere ricordata anche un po' di storia.
Nel 1525, Norimberga divenne caposaldo del protestantesimo, con Andreas Osiander (19 dicembre 1498-17 ottobre 1572).
Anche Bergamo ebbe a che fare con il protestantesimo.
Penso al vescovo Vittore Soranzo (26 luglio 1500-13 maggio 1558) che fu un membro degli Spirituali, un gruppo religioso che si ispirava alle idee di Juan de Valdes (1505-ante 20 luglio 1541).
Juan de Valdes sosteneva la necessità di riformare la Chiesa anche secondo principi luterani pur senza rompere con Roma.
Soranzo fu processato per eresia.
Questa è la vera essenza dell'Europa.
La vera essenza dell'Europa sta nella storia, nelle cattedrali, nei monumenti e nei fatti accaduti e non nella burocrazia e nel mondialismo. 
L'Europa non si deve fondare sull'Euro ma sulla storia comune dei vari Paesi che la formano.
Forse, così si potrà avere una vera pacificazione.





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