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giovedì 12 settembre 2019

Quelle tracce di monete bizantine sulla Sindone


Come riporta il sito dell'ANSA, un gruppo di studiosi dell'università di Padova avrebbero smentito il test del C14 che avrebbe datato la Sacra Sindone in un intervallo di tempo compreso tra il 1260 ed il 1390.
Infatti, sul noto lenzuolo di lino che avrebbe avvolto il corpo di Gesù Cristo, reliquia riconosciuta da tanti di noi cristiani, sarebbero state trovate tracce di monete bizantine.
Probabilmente, queste monete sarebbero state messe a contatto con il lenzuolo per farne delle reliquie.
Se tutto ciò fosse confermato, la storia della Sacra Sindone sarebbe accertata.
Fonti storiche inerenti alla Sacra Sindone risalgono al 1353, a quando il cavaliere Goffredo di Charny (1305-19 settembre 1356) fece costruire nella città francese di Lirey una chiesa, alla quale fu donato il lenzuolo che avrebbe avvolto il corpo di Cristo.
Nel 1453, la Sacra Sindone fu venduta ai Savoia, i quali la portarono a Chambery.
Nel 1578, il duca Emanuele Filiberto (8 luglio 1528-30 agosto 1580) portò la Sindone a Torino, città che egli eresse a capitale del suo ducato nel 1562.
Nel frattempo, ci fu anche un incendio che danneggiò il lenzuolo nella notte tra il 3 ed il 4 dicembre del 1532.
Ancora oggi, la Sacra Sindone è Torino.
Ora, prima del 1535, le notizie sono scarne,
Dalle fonti, risulta che una reliquia di nome Mandylion" sia stata portata nella città di Edessa, città dell'Impero Romano d'Oriente, nel 540. Oggi, questa città si trova in Turchia e si chiama Urfa.
Essa proveniva da Gerusalemme.
Poi, il califfo arabo ʿOmar ibn al-Khaṭṭāb (585-3 novembre 644) conquistò la città.
La reliquia rimase fino al 943, quando il comandante bizantino Giovanni Curcuas (900-946) riscattò la reliquia in cambiò di 200 prigionieri musulmani.
Così, la reliquia fu traslata a Costantinopoli e vi rimase fino al sacco operato dai Crociati nel 1204.
La sua sorte fu ignota ma poi, nel 1356, si iniziò a parlare della Sacra Sindone.
A questo punto, è lecito chiedersi se il Mandylion e la Sacra Sindone siano la stessa cosa.
Se lo studio dell'università di Padova dicesse il vero, questa teoria sarebbe confermata.
Un altro indizio di ciò è la traccia di polline ritrovata sulla reliquia.
Questo polline è di piante tipiche della zona di Israele, come la Gundelia, detta anche cardo selvatico.
Anche questo la dice lunga.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa immagine presa dalla pagina Facebook di Fratelli d'Italia.