"OSSEQUIAMO...
Come da copione arriva l'endorsement dell'UCEI al governo Conte, ovvero a quello che Giulio Meotti ha definito in un post di ieri, "Il governo più antisionista e ostile allo Stato ebraico d’Europa". In realtà, sulla carta sarebbe il Labour di Corbyn ma Corbyn, al momento, non è al governo.
Leggiamo nel comunicato UCEI le seguenti parole "Per l'UCEI serve un'azione forte e incisiva a tutela dei valori fondamentali, con un approccio concreto sul tema dell'immigrazione, che vada dall'accoglienza fino all'integrazione che intervenga efficacemente sul dilagante fenomeno dell'odio e delle discriminazioni basati su concetti e distinguo inammissibili di 'razza', di genere e di religione..."
Certamente Matteo Salvini non è mai piaciuto alla presidente dell'UCEI, Noemi Di Segni e non è mai piaciuto all'UCEI che sembra preferire il M5S fondato da un comico che nel 2001 definì il premio Nobel Rita Levi Montalcini- già molto anziana all'epoca e vittima delle persecuzioni razziali- "Vecchia p...a", insinuando che avesse ottenuto il Nobel grazie a una ditta farmaceutica che materialmente le aveva comprato il premio. Lo stesso per il quale l'Iran è un paese dove si vive molto bene. Lo stesso che in una intervista nel 2012 a Yediot Ahronot disse «Tutto quel che in Europa sappiamo su Israele e Palestina, è filtrato da un'agenzia internazionale che si chiama Memri. E dietro Memri c'è un ex agente del Mossad. Ho le prove: Ken Livingstone, l'ex sindaco di Londra, ha usato testi arabi con traduzioni indipendenti. Scoprendo una realtà mistificata, completamente diversa». Ken Livingstone, l'ex sindaco di Londra sospeso dal partito laburista nel 2016 dopo avere sostenuto che Adolf Hitler era un sostenitore del sionismo...
Un partito guidato da Luigi di Maio, il quale, nel suo viaggio in Israele del 2016 insieme al simpatizzante di Hezbollah, Manlio Di Stefano, riferì che il grosso della violenza nei territori era causato dai "coloni" (così disse che gli era stato detto dal contingente dei carabinieri della missione TIPH a Hebron). Affermazione che i carabinieri smentirono.
Un partito in cui lo stesso di Maio, nel 2018, aveva candidato al ministero dell'Economia e dello Sviluppo, il docente Lorenzo Fioramonti sostenitore del BDS. Fioramonti un anno fa sosteneva che “Ci sono prove sufficienti per mostrare come le politiche di Israele abbiano portato via l’acqua dalle comunità palestinesi”. Ora è fieramente Ministro dell'Istruzione.
Lo stesso partito in cui, nel 2014, durante l'ultimo conflitto tra Hamas e Israele, l'attuale presidente della Camera, Roberto Fico, parlava del genoicidio dei palestinesi perpetrato da Israele e della necessità di richiamare l'ambasciatore italiano a Tel Aviv.
Tutto questo ora che il M5S governa con il PD è passato in cavalleria. Rimosso dalla scena. Mai avvenuto.
Il problema vero era Salvini, il razzismo di ritorno, le discriminazioni, era la Lega e un ex ministro dell'Interno ricevuto calorosamente da Benjamin Netanyahu e dichiarato "amico di Israele", il quale non ha mai perso occasione di manifestare la sua vicinanza allo Stato ebraico, di dichiarare che Hezbollah è una formazione terroristica, suscitando i distinguo del 5Stelle Manlio Di Stefano, che, il 25 aprile scorso, ha dichiarato pubblicamente, il primo ministro dell'Interno a farlo, il diritto delle bandiere israeliane di sfilare durante la commemorazione della Brigata Ebraica.
Ma tutto ciò all'UCEI non andava bene. Il problema è "un approccio concreto...che intervenga efficacemente sul dilagante fenomeno dell'odio e delle discriminazioni basati su concetti e distinguo inammissibili di 'razza', di genere e di religione..."
Peccato che mai nei comunicati dell'UCEI di questi ultimi anni vi siano stati accenni alle discriminazioni nei confronti degli ebrei da parte islamica, dei "distinguo inammissibili" tra musulmani ed ebrei ad opera dei primi in ossequio al suprematiismo islamico e all'odio feroce per l'ebreo in quanto tale che ne è una conseguenza, e che, nella sola Francia, negli ultimi anni, ha portato a una serie impressionante di atti di violenza nei confronti di cittadini ebrei.
Tutto questo è un gigantesco omissis, perché finalmente, con il governo Conte, si è, come ha ricordato la senatrice Segre, "scampato il pericolo". Quello vero".
L'UCEI, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ha dato il suo "endorsement" a questo governo giallo-rosso.
Il Vaticano ha favorito questo governo giallo-rosso.
Eppure, le posizioni espresse dall'UCEI e dal Vaticano non esprimono la posizione né del mondo ebraico, né di quello cattolico.
Infatti, ci sono tanti ebrei di centrodestra, come ci sono tanti cattolici di centrodestra.
A mio modesto parere, istituzioni come l'UCEI o la Santa Sede dovrebbero astenersi dal prendere posizioni in simili situazioni.
L'UCEI ed il Vaticano non dovrebbero prendere posizione per non creare divisioni nelle loro rispettive comunità.
Ricordo che questo è un governo di sinistra.
L'UCEI ed il Vaticano non dovrebbero prendere posizione per non creare divisioni nelle loro rispettive comunità.
Ricordo che questo è un governo di sinistra.
Questo governo ha elementi fortemente anti-sionisti ed ostili ad Israele.
Mi viene in mente il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Lorenzo Fioramonti, il quale ha parlato di boicottaggio di Israele.
Inoltre, esso è sostenuto anche da elementi anti-cattolici.
Penso alla senatrice Monica Cirinnà.
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