La polemica sulla ministra Teresa Bellanova continua.
Ora, io non ho attaccato la ministra in quanto persona ma penso che, in un momento di crisi dovuto ai cervelli che se ne vanno, nominare come ministra della nostra repubblica una persona che ha la licenza media mi pare inopportuno.
Si sta facendo passare il messaggio secondo cui "studiare non servirebbe a nulla", quando, in realtà, anche per fare il collaboratore scolastico (per intenderci, il bidello) serve almeno la qualifica triennale.
Qualcuno mi dirà: "Anche molti padri della nostra repubblica non avevano titoli di studio".
Io posso rispondere dicendo che dagli anni '40 ad oggi tanto tempo è passato e che molte cose che valevano per quei tempi non valgono più ora.
Dunque, non si giustifichi ciò che non può essere giustificato.
Studiare aiuta ad allargare i propri orizzonti ed è una marcia in più che può aiutare ad affrontare meglio anche la "scuola della vita", della quale si parla tanto.
Chi si diploma e chi si laurea debbono essere valorizzati, per il progresso del nostro Paese.
Invece, sembra che qui si stia facendo ben altro.
Questo è il declino di questa nostra povera Italia.
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