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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 5 marzo 2017

Io sostengo le forze dell'ordine

Cari amici ed amiche,

siamo alle solite.

All'articolo intitolato "Siamo alle solite, i violenti sono graziati!" è arrivato l'ennesimo commento (sgrammaticato) da fonte anonima:

"Non vuoi le notti cilene? Mi sa però che hai difeso quei delinquenti in divisa della diaz che mandarono in frantumi denti, costole e crani, mandando pure in coma gente innocente. Ciò nella totale impunità, che hai pure giustificato. Anzi ti sei pure rammaricato quando furono riaperte le indagini. La tua fu vera e propria apologia di impunità politica, tipico del Cile di pinochet. Riguardo ai casi di Bologna, comunque, ogni tanto sarebbe bene che verificassi le notizie giornalistiche che acriticamente riporti. Magari leggere le motivazioni non farebbe male. Questa è la differenza tra un informatore e un passacarte.
Trasudi incoerenza da tutti i pori: tu non reclami giustizia ma giustizia politica. Fatto sta che tra i violenti, condanni alcuni (gli studenti comunisti), assolvi altri (i poliziotti di destra).
Le tue parole come al solito ti qualificano e dunque ti offendi da solo.
C'è di tutto in questo articolo: mancato controllo delle fonti e incoerenza nel trattamento da riservate ai violenti. Che altro aggiungere?".


Ora, io rispondo usando il motto della nostra Polizia, il quale recita: "Sub lege libertas".
I nostri poliziotti ed i nostri carabinieri sono servitori dello Stato e delle nostre istituzioni.
Essi contribuiscono a fare rispettare le leggi.
In questi ultimi anni, alle nostre forze dell'ordine sono stati tolti fondi e forniture.
Il fatto che oggi i poliziotti ed i carabinieri non riescano a fare il loro dovere perché non sono in condizione di farlo sta avendo effetti negativi.
La nostra gente è oggi meno sicura e per questo si arma.
Dopo avere letto questo commento (scritto sotto l'anonimato) sono convinto sempre di più del fatto che la nostra Polizia e la nostra Arma dei Carabinieri siano da sostenere.
Poliziotti e carabinieri rischiano la vita ogni giorno, per difenderci da ogni criminale.
L'unica cosa vera di quel commento è il fatto che le mie parole mi qualificano, anche se in un altro senso.
Infatti, io sto con la legge e l'ordine.
Il commento, invece, qualifica l'autore, il quale (ripeto) ha fatto ricorso all'anonimato, per contestare e fare le sue becere esternazioni politiche.
Secondo il personaggio in questione, se ci fossero dei violenti e questi facessero dei casini, i poliziotti non dovrebbero intervenire?
Le sue mi sembrano esternazioni assurde.
A fare come dice l'autore del commento ci sarà solo una cosa: la giungla.
Io sto con la legge perché sotto la legge sta la libertà.
Cordiali saluti.



3 commenti:

  1. Ho detto esattamente l'opposto: i violenti vanno perseguiti, sempre, che siano studenti o gente in divisa, che siano di sinistra oppure di destra. Sei tu invece che fai dei distinguo: inneggiavi all'impunità per i violenti e delinquenti della diaz, solo perché poliziotti anticomunisti. Chi è l'incoerente?
    Riguardo ai fatti di Bologna, poi, non ho detto che non sono violenti, ho solo criticato il tuo metodo di critica al giudice di turno, dato che hai riportato la notizia acriticamente, senza controllare. Sei dunque un passacarte: non puoi giudicare un giudice se non hai letto le carte. Almeno dovresti specificarlo nell'articolo.
    In ogni caso, quelli della diaz io non li considero appartenenti alla polizia: essi sono solo mele marce della gloriosa polizia italiana! Per te invece non sono mele marce, dato che ti rammaricasti della riapertura delle indagini e li hai sempre difesi. Per ragioni politiche ovviamente. Se ne deduce che a te delle violenze di Bologna in sé non importa, a te imposta solo che siano state compiute da comunisti. Propugni un sistema come quello cileno. E questo articolo non risponde affatto al mio commento, dato che ancora una volta hai evitato di parlare dei fatti della diaz per evitare di chiamare quei 'poliziotti' per quel che erano ossia dei delinquenti e dei violenti. La tua è apologia all'impunità di crimini politici. Lo hai riconfermato con questo nuovo testo.
    Tu stai coi delinquenti, quelli anticomunisti ovviamente.

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  2. Quindi è inutile il tuo giochetto della difesa alla polizia. Anzi, già che consideri poliziotti quei criminali della diaz, avanzi un'offesa alla polizia di stato.

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  3. Non si usi il caso della Scuola "Armando Diaz" di Genova per insultare la polizia.
    Tra l'altro, sei smentito da altre fonti: http://www.ilgiornale.it/news/interni/ecco-verit-choc-sul-massacro-diaz-826296.html.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa immagine presa dalla pagina Facebook di Fratelli d'Italia.