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sabato 18 marzo 2017

Virgilio vs Sant'Anselmo

Cari amici ed amiche,

oggi, qui a Mantova si festeggia il santo patrono della Diocesi: Sant'Anselmo da Baggio.
Ora, a Mantova vi è una "contrapposizione" tra il "patrono della Chiesa" ed il "patrono del popolo".
Quest'ultimo è il poeta latino Publio Virgilio Marone (70 BC-19 BC).
Tra queste due figure vi è una "contrapposizione".

Sant'Anselmo (1040-1086) viene visto certamente come il santo patrono della città e della diocesi di Mantova ma in una certa cultura popolare viene anche percepito come un uomo "legato al potere".
Egli nacque a Milano, nel quartiere di Baggio,  fu creato cardinale da Papa Alessandro II nel 1062 e fu eletto vescovo di Lucca nel 1073 ma fu esiliato dall'imperatore Enrico IV di Franconia (1050-1106) e si ritirò a Mantova, sotto la protezione di Matilde di Canossa (1046-1115).
Sant'Anselmo si dedicò a fare conoscere i principi della riforma gregoriana (di Papa Gregorio VII) e lottò contro l'antipapa Clemente III, il quale fu messo al soglio di San Pietro dall'imperatore.
Nel 1086, Anselmo morì e Matilde di Canossa, a furor di popolo, lo fece tumulare nell'altare maggiore della cattedrale di San Pietro.
Ora, Sant'Anselmo fu certamente amato e lo è tuttora.
Però, in una certa cultura popolare, egli non è percepito come l'unico simbolo del popolo del mantovano.
Milanese, egli fu creato cardinale da Papa Alessandro II (1010 o 1015-1073), che per la cronaca era anche suo zio, fu vescovo di un'altra città e fu legato a Matilde di Canossa.
Era visto come un uomo di establishment.
Ancora oggi, una certa cultura popolare da queste parti è poco avvezza a coloro che stanno in alto, che qui vengono chiamati "cagnoni",  e è anche un po' anticlericale.
Per contro, il poeta Virgilio venne eletto come un "santo patrono laico".
Le bandiere del Mantova recano la locuzione latina  che recita: "Mantua me genuit" .
Questa locuzione è la parte iniziale è la parte iniziale dell'iscrizione funebre della tomba di Virgilio, che si trova a Napoli.
Se noi guardiamo bene Mantova, due punti nevralgici della città sono Piazza Sordello, con i palazzi che furono delle signorie medioevali e rinascimenti ed il duomo, in cui si trova la salma di Sant'Anselmo, e Piazza Virgiliana, in cui vi è un monumento enorme dedicato a Virgilio con tanto di statua monumentale che lo ritrae.
Io che sono un "mantovano strano" (dato che non sono di origini mantovane, sono tutt'altro che anticlericale e non sono necessariamente ostile ai "cagnoni", a patto che abbiano idee giuste) preferisco pensare che Virgilio rappresenti degnamente la cultura e Sant'Anselmo simboleggi la fede di una gran bella città, senza contrapposizioni.
Cordiali saluti.






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