Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo scritto sul blog "Ribellione Nazionale" dall'amico Giuseppe Sagliocco, l'articolo che è intitolato "Integrare, accogliere o....terrorismo?".
Dell'articolo, riporto questo stralcio:
Dell'articolo, riporto questo stralcio:
"Si parla di integrazione, ma abbiamo visto cosa hanno combinato tanti islamici integrati in diversi Paesi europei, con bombe e attentati. E poi queste persone non vogliono integrarsi, non ce la fanno perché sono molto diversi da noi oltre che per la lingua, soprattutto per il credo religioso, per le usanze e la mentalità.
L’accoglienza degli immigrati in Italia finora è stata nel segno del lusso, con vitto alloggio vestiti, scarpe, wifi, corsi di sci e di nuoto, tutto gratis. Ma quello che è peggio e che molti “buonisti” a tutti i costi fingono di non sapere, è che questi richiedenti asilo sono regolari solo per il 5-10%, per il resto sono clandestini. Cioè significa che essi non scappano da una guerra, e sono quindi immigrati che non hanno diritto di asilo.
Purtroppo in Italia ed in Europa tutta la problematica è stata presa troppo alla leggera, solo quando poi succede o succederà qualcosa, si dirà che si è sbagliato e che si doveva intervenire. Cosa possiamo fare noi italiani? Punto primo, non ospitiamo più nelle trasmissioni televisive persone invitate a parlare che non hanno nessuna competenza e nessuna responsabilità sulle vicende e soprattutto non sanno nemmeno portare avanti un ragionamento logico, facendo solo incazzare gli italiani in difficoltà.
L’accoglienza degli immigrati in Italia finora è stata nel segno del lusso, con vitto alloggio vestiti, scarpe, wifi, corsi di sci e di nuoto, tutto gratis. Ma quello che è peggio e che molti “buonisti” a tutti i costi fingono di non sapere, è che questi richiedenti asilo sono regolari solo per il 5-10%, per il resto sono clandestini. Cioè significa che essi non scappano da una guerra, e sono quindi immigrati che non hanno diritto di asilo.
Purtroppo in Italia ed in Europa tutta la problematica è stata presa troppo alla leggera, solo quando poi succede o succederà qualcosa, si dirà che si è sbagliato e che si doveva intervenire. Cosa possiamo fare noi italiani? Punto primo, non ospitiamo più nelle trasmissioni televisive persone invitate a parlare che non hanno nessuna competenza e nessuna responsabilità sulle vicende e soprattutto non sanno nemmeno portare avanti un ragionamento logico, facendo solo incazzare gli italiani in difficoltà.
Questo articolo di Giuseppe Sagliocco su "Ribellione Nazionale" è una foto della cruda realtà.
Noi dobbiamo renderci conto del fatto che con alcuni gruppi religiosi l'integrazione non sia possibile semplicemente perché queste religioni di cui parlo hanno anche un codice di norme giuridiche e non toccano solo la sfera spirituale ma anche quella temporale e politica.
Queste norme cozzano con il nostro diritto e la nostra cultura.
Non possiamo accogliere tutti e non possiamo integrare tutti.
L'integrazione deve essere una cosa voluta anche da chi viene qui e non tutti coloro che vengono qui vogliono integrarsi.
L'integrazione deve essere una cosa voluta anche da chi viene qui e non tutti coloro che vengono qui vogliono integrarsi.
Oggi, qui in Italia non ci sono attentati.
Però, dobbiamo aspettare che ci scappi il morto perché si scelga di cambiare direzione?
Oltretutto, il nostro Paese è in gravissime difficoltà.
Ci sono italiani senza lavoro, come il sottoscritto.
Mi sono rimaste impresse le scene che ho visto a Taranto, attraverso la trasmissione televisiva "La Gabbia Open".
A Taranto vi è una vera e propria bagarre e vi sono molti disordini perché i cittadini (esasperati dalle difficoltà che vivono) non vogliono che gli immigrati clandestini vengano portati lì.
Cosa dicono certi mass media riguardo a ciò?
Certi mass media dicono che quei cittadini sarebbero "pilotati dai fascisti, dalla mafia, dall'uomo nero e quant'altro", senza cercare di capire come vanno realmente le cose.
Taranto è una città con tanti problemi, come la disoccupazione e le morti di cancro a causa dell'ILVA, e non si possono certo portare lì degli immigrati clandestini.
Ricordo che di tutta questa gente che viene qui a bordo dei barconi solo il 5% è costituito da profughi, da gente che ha diritto di asilo, perché scappa da persecuzioni e guerre.
Il resto, è costituito da immigrati clandestini.
Questi ultimi non hanno nessun diritto d'asilo.
Spero di avere reso l'idea.
Cordiali saluti.
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