il quotidiano "Il Giornale" riporta il caso della cooperativa "Olinda" di Medole, in Provincia di Mantova, che gestisce il Centro di Accoglienza Straordinaria di Nuvolera, in Provincia di Brescia.
Ogni volta che un immigrato mette piede nel territorio italiano, una cooperativa esulta...e ne ha ben donde.
La polizia identifica lo straniero, la prefettura lo manda in un Comune e una coop gli offre ospitalità.
Il tutto alla modica cifra di (circa) 35 Euro al giorno. Soldi che non dovrebbero servire ad ingrassare le casse delle associazioni caritatevoli, ma ad assicurare ai migranti determinati servizi. Eppure non sempre è così (guarda il video).
Il tutto alla modica cifra di (circa) 35 Euro al giorno. Soldi che non dovrebbero servire ad ingrassare le casse delle associazioni caritatevoli, ma ad assicurare ai migranti determinati servizi. Eppure non sempre è così (guarda il video).
Basta provare a chiederlo alle richiedenti asilo parcheggiate nel centro di accoglienza straordinaria (Cas) di Nuvolera. La struttura è gestita dalla cooperativa "Olinda".
Ora, stando a quanto riportato, questa cooperativa usa i soldi che riceve grazie all'appalto firmato con la Prefettura di Brescia non per le persone ospitate ma per le sue casse.
Sempre stando a quanto riportato, la cooperativa "Olinda" incassa ben 35 mila Euro al mese.
Le ospiti del Cas di Nuvolera lamentano molte mancanze.
Ovviamente, mi rifaccio a quanto riportato, ma tante fonti, tra cui il libro di Mario Giordano "Profugopoli" parlano di situazioni simili.
A qualcuno, da quello che si può vedere, questo fenomeno dell'immigrazione clandestina fa comodo.
Cordiali saluti.
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