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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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mercoledì 29 marzo 2017
Riscaldamento globale, sentite cosa dice Carlo Rubbia
Cari amici ed amiche,
all'articolo intitolato "Clima, bravo Trump!"è arrivato questo commento da un tale dott. Pino Maiellaro -Facoltà Scienze nautiche Università della Sapienza di Roma:
"La scienza, compattamente, al limite del 100%, dice che il principale artefice del cambiamento climatico è l'attività umana. Non so come lei faccia a sostenere certe posizioni. Lo dice la scienza, non l'ideologia. Quindi chi affronta la questione ideologicamente è lei.Può legittimamente contestare le misure concrete di Obama (anche se dovrebbe però indicare lei in positivo quali sarebbero quelle giuste), ma non che il cambiamento climatico non dipende dall'uomo. Se lo dice la scienza, infatti, non vedo chi meglio di essa debba avere l'ultima parola in proposito. Un politico forse? Trump più precisamente? O forse lei, che addirittura bolla le conclusioni scientifiche mondiali come menzogne? Da non crederci. L'ultima volta che non scienziati hanno bollato come menzogne le conclusioni scientifiche, ci è andato di mezzo Galileo Galilei. Mah, rimango basito che si facciano affermazioni siffatte ancora nel XXI secolo".
A questo dottore consiglio di ascoltare le parole del professor Carlo Rubbia, premio Nobel per la Fisica.
Mi risulta che Rubbia sia un uomo di scienza.
Tra l'altro, per certi versi, anche io sono un uomo di scienza, avendo il diploma di tecnico di laboratorio chimico-biologico ed una specializzazione post diploma di tecnico del controllo di qualità, sicurezza ed ambiente.
Anche io ho fatto le mie ricerche a riguardo.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Il prof Rubbia avanza una autorevole e rispettabile tesi. Però è estremamente minoritaria. Dunque gode di maggiore attendibilità la tesi alternativa, dato che è sorretta da quasi il 100% della comunità scientifica (nobel come Rubbia compresi). Il discorso sta tutto qui: assunta la giustezza di tutte le tesi, quella più affidabile è la maggioritaria. La politica fa come gli pare, la scienza no: di fronte a due tesi corrette si sceglie quella più attendibile ossia quella maggiormente supportata.
RispondiEliminaPs in ogni caso, da uno scienziato quale è lei non dovrebbe attendersi una parola come 'menzogna'.
La invito a leggere qualche libro di storia e ad informarsi meglio.
RispondiEliminaQuello che ha detto il professor Rubbia (e che pure io riporto) è storicamente verificabile.
Ci furono storici che scrissero a riguardo.
Non può essere smentito.
Se la maggioranza delle persone si buttasse da un ponte lo farebbe anche lei?
Io non lo farei. Penso con la mia testa.
È fin troppo scontato ricordarle che la tesi maggioritaria è, al pari di quella di Rubbia, verificabile e verificata.
RispondiEliminaIl punto è che nessuna delle due tesi è una menzogna o giusta, sono entrambe autorevoli perché condotte correttamente e perché portano a risultati con basi scientifiche, dunque verificabili.
Il problema riguarda solo quale scegliere: assunte entrambe come valide, è ragionevole scegliere quella maggioritaria. Così funziona nel mondo scientifico.
Lei continua nell'errore: parla di una tesi giusta e una sbagliata. È evidente che non sa come il mondo scientifico si approccia alle teorie elaborate. Le tesi diverse sono la normalità nel progresso scientifico, non l'eccezione.
Eppure, avendo conseguito un diploma tecnico, essendo dunque uno scienziato (come lei stesso si autodefinisce), dovrebbe saperlo.
È incredibile, una cosa fuori dal mondo, sentir definire una tesi scientifica, supportata tra l'altro dalla scienza mondiale, menzognera. Ne ho lette e sentite tante, ma questa davvero mai.
Nella scienza ci sono delle correnti.
RispondiEliminaRiguardo al riscaldamento globale è stata fatta una scelta politica e non scientifica.
Lo vogliamo ammettere?
E quindi sta bollando una tesi scientifica come menzognera. E sta bollando gli scienziati come dei venduti alla politica.
RispondiEliminaE cosa le dovrei rispondere a questo punto?
Ha messo una ulteriore ciliegina su cose mai ascoltate in vita mia.
Mi lascia basito, poi, anche l'idea in generale che lei ha della scienza: ci sono delle 'correnti', come se la scienza fosse politica ossia fosse composta di idee e non teorie supportate da metodo, presupposti e conclusioni scientificamente valide. Ne ho sentite davvero tante, ma mai così.
Ps le consiglio un bel libro di filosofia della scienza. La illuminerà sul mondo scientifico. E ne ha bisogno.
Una tesi è una tesi. Può essere confermata o smentita.
RispondiEliminaLa tesi portata avanti dal professor Rubbia e dal professor Antonino Zichichi è una tesi che ha delle conferme storiche.
Nel secolo XIV ci fu una piccola glaciazione, dopo un periodo caldo nel secolo prima.
Questo è confermato.
Si legga l'"Historia Anglicana" di Thomas Walsingham.
Io ho grande rispetto per la scienza, quella vera.
Purtroppo, la politica ci vuole mettere le mani e nel caso del riscaldamento globale ha fatto ciò.
Le due tesi sul riscaldamento globale sono entrambe scientificamente valide, entrambe verificabili, nessuna delle due smentisce l'altra. E questa è la normalità nel progresso scientifico, non l'eccezione.
RispondiEliminaMa lei afferma ciò perché parte da un presupposto molto grave che lascia basiti. Lei, cioè, rivolge una calunnia agli scienziati di tutto il mondo: lì accusa di aver tradito la loro missione scientifica e di essersi venduti alla politica e ai suoi calcoli.
Ma su che basi afferma in un blog cose così gravi?
Non c'è stata nessuna vendita. La politica ha solo strumentalizzato la scienza.
RispondiEliminaAdesso, questa discussione mi ha stancato.
'È stata fatta una scelta politica e non scientifica', ergo: la scienza non è giunta in maniera neutra a conclusioni scientifiche, ma a conclusioni faziose dettate da motivazioni politiche. Insomma, ha tradito la sua missione, in quanto, anziché fare scienza, ha fatto politica, raccontando bugie, menzogne. Sono tutte sue parole.
RispondiEliminaLei ha detto una cosa molto grave e lo ha fatto deliberatamente, ha cioè calunniato senza avere tra le mani alcunché. È per questo che ora la discussione l'ha stancata.
Prima di calunniare conti fino a tre, io non sono un menzognero: stia attento. C'è un limite anche all'ignoranza: il rispetto altrui, oltre il quale è lecito reagire. C'è libertà di opinioni (anche scientifiche e anche se non si possiedono, come nel suo caso, adeguati strumenti di cognizione), ma non c'è libertà di offendere. Curare un blog richiede responsabilità. E la responsabilità è soprattutto quella civilistica.
La scienza ha formulato una teoria e la politica l'ha sfruttata per un suo fine.
RispondiEliminaE' stata la politica a non rispettare la scienza.
Mi sembra logico che una teoria che ha un appoggio politico abbia anche delle sovvenzioni.
Questo vale per la scienza come per altri campi.
La politica ha sposato una teoria e l'ha sovvenzionata, in modo perfettamente legale.
La colpa non è della scienza ma della politica, che avrebbe dovuto ascoltare tutti.
Se la prenda con la politica e non con me.
Questa è la mia ultima risposta: https://thecandelabraofitaly.blogspot.it/2017/04/il-dottor-maiellaro-ascolti-zichichi.html.
RispondiEliminaLe ho già dato abbastanza spazio e da ora in poi i suoi commenti non saranno più pubblicati e non le sarà più data risposta.