com'è noto, il presidente USA Donald Trump non ha potuto riformare la "riforma" sanitaria denominata "Obamacare", per la mancanza di voti nel Congresso.
La destra del Grand Old Party non ha fatto raggiungere i numeri perché era contraria a qualsiasi compromesso.
Ora, la "riforma" denominata "Obamacare" è discutibile per via dei costi.
Questa "riforma", infatti, peserà sugli USA.
I calcoli dimostrano che il rottame dell'"Obamacare" entro il 2026 lascerà a spasso 24 milioni di americani senza alcuna assicurazione pubblica né privata. Non si doveva fare nessun compromesso a ribasso.
Quella "riforma" era da abolire.
Certamente, tutti i deputati avrebbero dovuto votare la legge proposta da Trump.
Piuttosto che niente, sarebbe stato meglio avere un inizio di smantellamento di questa pessima legge.
Io non parlerei di "umiliazione" di Trump, cosa di cui parla l'articolo di Paolo Guzzanti su "Il Giornale", ma direi che è stata una giornata storta.
I conti, infatti, si faranno alla fine.
Cordiali saluti.
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