Caro Papa Francesco, purtroppo l'Europa è il mostro di oggi!

Caro Papa Francesco,

prima di tutto, le faccio i miei migliori auguri per la visita a Milano.
Ieri, lei ha parlato di un'Europa dei valori e della solidarietà.
Le sue sono parole molto belle.
Purtroppo, ad oggi, la solidarietà ed i valori non ci sono.
Lo scrive una persona che per anni ha vissuto con il mito dell'Europa unita e che oggi è profondamente delusa.
Mi ricordo di chi mi diceva che "con l'Europa unita ci sarà la pace con la prosperità".
Ero anche affascinato dal mito di un'Europa unita come nell'Impero Romano o nel Sacro Romano Impero dell'imperatore Carlo Magno.
Ero affascinato dal mito dell'Europa delle cattedrali e dei popoli.

Ero affascinato dal mito di un'Europa pronta a superare tutto quello che ci fu in passato, anche guerre importanti, come la Guerra dei Trent'anni, le guerre napoleoniche, la I Guerra Mondiale e la II Guerra Mondiale.
Purtroppo, questa mia idea si è mostrata essere una pia illusione.
Da europeista (anche se non eurocratico) qual ero (quando frequentavo l'Istituto Professionale per i Servizi Sociali "Don Primo Mazzolari" di Mantova) sono diventato oggi un euroscettico.
Questa non è l'Unione Europea dei popoli e delle cattedrali ma è l'Unione Europea dei tecnocrati e degli Azzecca-garbugli della burocrazia.
Questa è anche l'Unione Europea delle tasse imposte ai Paesi membri per mantenere una moneta che si è mostrata fallimentare: l'Euro.

In questa Unione Europea non c'è nemmeno la pace. Se prima le guerre si combattevano con le armi, ora gli Stati si fanno la guerra tra loro attraverso le speculazioni economiche.

Pensiamo a quanto accadde qui in Italia nel 2011, quando con la pressione delle speculazioni tedesche un governo legittimo venne fatto cadere e rimpiazzato con un altro non voluto dai cittadini, il quale iniziò a tassarci "per salvare l'Euro" .
Questa Unione Europea se ne frega altamente dei popoli.
Essa è pervasa dall'atteggiamento del "politically correct".
In nome del "politically correct", questa Europa rinnegò la sua tradizione giudaico-cristiana ed abbracciò un relativismo che ha aperto la strada anche all'islamismo fondamentalista.

Il suo venerato predecessore, San Giovanni Paolo II, condannò la cosa.

Nonostante i suoi appelli, questa Unione Europea andò per la sua strada.

Egli lanciò un monito che oggi suona come una profezia.

Infatti, egli disse che non mettere il riferimento alle radici giudaico-cristiane dell'Europa avrebbe comportato l'insorgere di fondamentalismi.

San Giovanni Paolo II Papa fu un buon profeta, purtroppo.
In nome del "politically correct", questa Europa di oggi attacca Israele (con sanzioni e diktat) e sostiene la Palestina, forse per tenersi buoni gli islamici, compresi i fanatici.
Questa Unione Europea è anche l'Europa delle regole assurde, come quella che impone il calibro alle melanzane da vendere al bancone dell'ortofrutta e delle politiche che favoriscono prodotti come l'olio tunisino, il riso asiatico e le arance marocchine, a scapito dell'olio d'oliva prodotto in varie zone d'Italia, il riso mantovano e le arance siciliane.
Questa non è l'Europa che io e chi la pensava nel mio stesso modo idealizzavamo.

Questa Unione Europea non ha portato la pace né la prosperità.

Lo scrive una persona che ad oggi è senza lavoro a causa di quelle misure depressive che sono state adottate qui in Italia perché "lo ha chiesto l'Europa".

Vale ancora la pena di stare in questa Unione Europea o forse dovremmo fare come il Regno Unito, il quale ha scelto un'altra strada?

Ricordo che il Regno Unito è definito da tutti come "l'officina del mondo".

Cordiali saluti.