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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 20 marzo 2017

Non poteva non sapere?

Cari amici ed amiche,

come riporta "Il Giornale", è stata emanata un'ordinanza di arresto per Giancarlo Tulliani, cognato dell'ex-presidente della Camera Gianfranco Fini.

Ora, vi riporto questo stralcio dell'articolo:

"Non è vero che Gianfranco Fini ebbe notizia di Francesco Corallo, della sua esistenza, e della sua attività solo dopo l'incontro nel luglio del 2004, quando trascorse una vacanza a Saint Maarten pagata dall'imprenditore.

La Procura di Roma e il gip Simonetta D'Alessandro, nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata nei confronti del cognato Giancarlo Tulliani, scrivono che era già singolare che in un partito come An dall'accentuata connotazione gerarchica, il segretario ignorasse l'esistenza della vicende di un gruppo industriale che si preparava all'accesso a livello nazionale e all'esito di una gara bandita anni prima da un governo di cui Fini stesso era parte, per il lucrosissimo settore del gioco legale.

A confermare i dubbi degli investigatori è stato l'ex parlamentare Amedeo Laboccetta che pochi giorni fa, correggendo buona parte delle dichiarazioni rese lo scorso dicembre durante un interrogatorio di garanzia, ha retrodatato al 2002 (anno in cui fu approvata la legge 289 in materia di giochi) la preparazione della società di gioco legale ad opera di avvocati intranei ad Alleanza Nazionale e a uomini vicinissimi a Fini.

I rapporti tra Corallo e Giancarlo Tulliani, con la sua famiglia, sarebbero sorti solo successivamente, quando l'imprenditore - secondo la ricostruzione degli inquirenti - costituì delle società off shore per loro per la realizzazione di una serie di significativi affari immobiliari, nella speranza che il rapporto con Fini gli tornasse sempre utile soprattutto per superare una serie di difficoltà con strutture istituzionali maturate dopo l'esito della gara.".


Quindi, Fini sapeva o non sapeva di quello che faceva Tulliani?
Fini era a conoscenza di quello che faceva suo cognato?
C'è chi pensa che Fini non aveva potuto non sapere.
Io sono garantista e vedrò come andranno le cose.
Se Fini sapeva tutto, perché non aveva parlato?
Se Fini non avesse saputo nulla, mi verrebbe da dire, che non è stato molto accorto.
Certo, questa è una fine ingloriosa per un politico che avrebbe potuto essere un leader per il centrodestra e che, invece, per i suoi errori è oramai fuori dai giochi.
Cordiali saluti.

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