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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 24 marzo 2017

Racconto di un europeista deluso

Cari amici ed amiche,

vi invito a leggere l'articolo del blog "Ribellione Nazionale" che è intitolato "Il Reich vuole vendicarsi per la Brexit e al solito incarica un musulmano di fare il lavoro sporco".

Non so se sia vera la tesi dell'articolo in questione, secondo cui secondo cui la Germania sarebbe stata la mandante dell'attentato che c'è stato a Londra,  ma credo che alcune considerazioni vadano fatte.
Certamente, tra la Germania e l'islamismo c'è sempre stato un feeling. 
Pensiamo a quello che fece Adolf Hitler, il quale sostenne il mufti di Gerusalemme Amin al Husseini contro gli ebrei ed Israele. 
Ora, faccio altre considerazioni.
Per anni, io sono cresciuto con il mito dell'Europa unita.
Mi ricordo di chi mi diceva che "con l'Europa unita ci sarà la pace con la prosperità".
Ero anche affascinato dal mito di un'Europa unita come nell'Impero Romano o nel Sacro Romano Impero dell'imperatore Carlo Magno.
Ero affascinato dal mito dell'Europa delle cattedrali e dei popoli.
Purtroppo, questa mia idea si è mostrata essere una pia illusione.
Da europeista (anche se non eurocratico) qual ero (quando frequentavo l'Istituto Professionale per i Servizi Sociali "Don Primo Mazzolari" di Mantova) sono diventato euroscettico.
Questa non è l'Unione Europea dei popoli e delle cattedrali ma è l'Unione Europea dei tecnocrati e degli Azzecca-garbugli della burocrazia.
Questa è anche l'Unione Europea delle tasse imposte ai Paesi membri per mantenere una moneta che si è mostrata fallimentare: l'Euro.
Questa Unione Europea se ne frega altamente dei popoli.
Essa è pervasa dall'atteggiamento del "politically correct".
In nome del "politically correct", questa Europa ha rinnegato la sua tradizione giudaico-cristiana e ha abbracciato un relativismo che ha aperto la strada anche all'islamismo fondamentalista.
In nome del "politically correct", questa Europa attacca Israele (con sanzioni e diktat) e sostiene la Palestina, forse per tenersi buoni gli islamici, compresi i fanatici.
Questa Unione Europea è anche l'Europa delle regole assurde, come quella che impone il calibro alle melanzane da vendere al bancone dell'ortofrutta e delle politiche che favoriscono prodotti come l'olio tunisino, il riso asiatico e le arance marocchine, a scapito dell'olio d'oliva prodotto in varie zone d'Italia, il riso mantovano e le arance siciliane.
Questa non è l'Europa che io e chi la pensava nel mio stesso modo idealizzavamo.
Questa Europa non ha cuore né anima.
Della prosperità promessa non si vede nemmeno l'ombra, specie in Paesi come Italia, Spagna e Grecia.
Per questo, io domani non festeggerò il 60⁰ anniversario del Trattato di Roma.
Cordiali saluti.



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