Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 5 marzo 2017

II Domenica di Quaresima

Cari amici ed amiche,

queste saranno le letture della messa di domenica 12 marzo:
Dal libro della Gènesi, capitolo 12, versetti 1-4.

In quei giorni, il Signore disse ad Abram:
«Vàttene dalla tua terra,
dalla tua parentela
e dalla casa di tuo padre,
verso la terra che io ti indicherò.
Farò di te una grande nazione
e ti benedirò,
renderò grande il tuo nome
e possa tu essere una benedizione.
Benedirò coloro che ti benediranno
e coloro che ti malediranno maledirò,
e in te si diranno benedette
tutte le famiglie della terra».
Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore.

Parola di Dio.




Salmo responsoriale. Salmo 32.

Ritornello: Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo.
Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.


Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo, capitolo 1, versetti 8-10.

Figlio mio, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo. Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo progetto e la sua grazia. Questa ci è stata data in Cristo Gesù fin dall’eternità, ma è stata rivelata ora, con la manifestazione del salvatore nostro Cristo Gesù. Egli ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l’incorruttibilità per mezzo del Vangelo.

Parola di Dio.


+ Dal Vangelo secondo Matteo, capitolo 17, versetti 1-9.
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».
All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.
Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».

Parola del Signore.


In Abramo, Dio costituì il popolo dell'Antica Alleanza, il popolo di Israele.
In Gesù Cristo, Dio diede vita ad una Nuova Alleanza, un'alleanza tra lui ed il genere umano che si sancì con il sangue del suo Unico Figlio.
Così, egli portò a compimento ciò che iniziò a fare con Abramo.
Nella sua trasfigurazione, Gesù rivelò la sua natura divina.
Gesù fu Dio che si fece come noi per farci come lui.
Dio ci creò come suoi figli ma con l'atto di disobbedienza compiuto da Adamo ed Eva la morte arrivò tra noi.
Gesù venne tra noi per porre riparo a ciò e per ricordarci che noi siamo figli di Dio e che (pur nella nostra libertà) noi dobbiamo imitarlo nella virtù per potere arrivare alla salvezza.
Cordiali saluti.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.