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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 18 marzo 2017

Olanda, il partito islamico cresce

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo sul blog del quotidiano "Il Giornale-Gli occhi della guerra", che è intitolato "Erdogan e la profezia di Houellebecq".
Dell'articolo, riporto questo stralcio:

"Quando “Sottomissione” di Michel Houellebecq venne pubblicato in Europa era il gennaio del 2015. La vittoria profetizzata del partito “Fratellanza Musulmana“, nel 2022, in un Francia totalmente arrendevole nei confronti della visione del mondo islamica, sembrava uno scenario plausibile, ma comunque surreale.

Arrivarono poi gli attentati dell’Isis in terra d’oltralpe, Houellebecq divenne un caso, qualcuno invocò il Nobel per la letteratura, altri responsabilizzarono la sua letteratura, quasi ad incolparla per le tragedie avvenute. Scoppiò la bolla mediatica di quello che già era uno degli scrittori francesi più famosi nel mondo, Michel Houellebecq, insomma, si consolidò come romanziere, certo, ma in qualche modo anche come profeta. Le recenti elezioni olandesi rischiano di rafforzare l’ispirazione di quel libro.

Oggi, Erdogan invita i turchi che vivono in Europa a fare 5 figli ciascuno: “Sarà la migliore risposta all’ingiustizia che vi è stata fatta”, ha detto il premier turco. Un’invasione numerica prima ancora che culturale, insomma, mossa da una vendetta radicale verso i presunti torti che i turchi avrebbero subito. Intanto il partito dei turchi residenti in Olanda, “Denk“, ha conquistato la sua prima piccola vittoria, eleggendo nella camera bassa tre deputati.

“Denk” (Pensa) è il primo partito olandese ad essere stato fondato da immigrati di origine turca. Si inserisce in uno schema più grande: quello dei piccoli partiti islamici che stanno cominciando a nascere in tutto l’occidente, non il maggioritario “Fratellanza Musulmana” di Michel Houellebecq, ma un piccolo seme di un potenziale sviluppo teso in quella direzione
.".

Il problema non è rappresentato dai singoli musulmani.
Tra i singoli musulmani vi è anche delle gente perbene ed onesta.
Il problema è l'Islam come religione.
L'Islam ha il problema della Sharia, la quale è a tutti gli effetti un vero e proprio sistema giuridico fondato sul dettato del Corano, il quale è diviso in due parti: quella delle sure scritte durante il periodo in cui Maometto fu a La Mecca e quelle successive scritte a Medina.
Le sure del periodo in cui Maometto fu a La Mecca sono pacifiche e moderate.
Le altre, invece, sono violente e (purtroppo) vanno a sovrascrivere quelle pacifiche.
Il teologo islamico Mahmud Muhammad Taha (1909 o 1911-1985) cercò di riformare l'Islam separando le due parti del Corano e dando importanza alle sure pacifiche.
Egli fu impiccato a Khartum per "eresia".
Il caso di Taha fu un esempio di musulmano perbene, il quale fu ucciso barbaramente.
Nell'Islam manca l'esegesi e si applica il Corano pedissequamente e senza interpretazioni.
Da qui nascono i problemi.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.