Cari amici ed amiche,
vi invito a leggere l'articolo di Paolo Isotta su "Panorama" che è intitolato "A Napoli ha vinto la demagogia del terrore".
Tutti noi sappiamo della demagogia del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, il quale ha istigato i centri sociali e la gente contro il leader della Lega Nord Matteo Salvini.
Da qui è partito il caos causato dalla violenza che c'è stata.
Ora, De Magistris (che è stato votato in un clima di altissima astensione) ha ricevuto i voti da una massa di disperati che faticano ad arrivare alla fine della settimana perché nessuno dei partiti tradizionali si occupa di questi ultimi.
Va detta una cosa: tra De Magistris e l'ex-premier Matteo Renzi vi è una sorta di affinità.
Essi sono un po' come i "ladri di Pisa" di cui scrisse Giovanni Boccaccio, i quali si odiano di giorno e di notte vanno a rubare insieme.
Renzi ha fatto sì che De Magistris fosse eletto sindaco, abbattendo la candidatura di Antonio Bassolino per il Partito Democratico.
Renzi ha preferito perdere, piuttosto che governare Napoli con gente che non avrebbe fatto parte del suo entourage toscano.
Renzi e De Magistris si combattono perché la torta della bonifica di Bagnoli, sempre promessa ma mai avviata, fa gola ad entrambi ma in molti altri ambiti i due s spalleggiano.
Anche il Movimento 5 Stelle ha un'altissima adesione a Napoli.
Beppe Grillo avrebbe potuto vincere le elezioni comunali ma ha presentato come candidato un tale signor Brambilla, che tanto sapeva di lombardo.
Così, De Magistris ha riempito il vuoto lasciato dal centrosinistra, dal Movimento 5 Stelle e dal centrodestra. Quest'ultimo ha presentato un candidato dignitoso, Gianni Lettieri, il quale forse non ha avuto il sostegno adeguato dai partiti.
Ora, la cosa grave è il fatto che De Magistris abbia istigato la gente ed i suoi amici dei centri sociali mentre Napoli ha grossi problemi da risolvere.
La settimana scorsa, Napoli è stata umiliata.
A pagare un prezzo di ciò sono stati i napoletani.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento