Rosy Bindi |
Leggete gli articoli da me scritti su "Italia chiama italia" che sono intitolati "Casini torna col centrodestra?" e "Berlusconi rottama il PdL e rinuncia a correre?".
Mentre nel centrodestra si discute sul futuro del Popolo della Libertà e delle alleanze, nel centrosinistra infuria la battaglia delle elezioni primarie.
Ora, parlo un po' di questo argomento, rispondendo anche a "Donna Rosaria di Sinalunga", l'onorevole Rosy Bindi, che teme che con il doppio turno noi elettori del centrodestra possiamo influenzare il risultato in favore del "sindaco rottamatore" Matteo Renzi.
All'onorevole Bindi, rispondo dicendo, che per quel che mi riguarda il suo timore è infondato.
Io non andrò a votare alle elezioni primarie.
Con tutto il rispetto, ho altro a cui pensare.
Noi pensiamo a quello che accade a casa nostra ed il centrosinistra pensi a quello che succede nella sua.
Io credo di potere interpretare il pensiero di tanti altri nella mia compagine politica.
Queste espressioni dell'onorevole Bindi denotano una debolezza del Partito Democratico, un partito che (al di là delle apparenze) è debole.
Lo dimostra il fatto che rispetto al 2008 non abbia acquisito consensi.
Semmai è stato il centrodestra a perdere consensi.
Del resto, questo centrosinistra è un'accozzaglia di forze diverse tra loro.
Queste forze sono unite solo dall'essere contro il centrodestra.
Inoltre, la tendenza dominante del centrosinistra è quella massimalista del partito di Nichi Vendola e della CGIL e non ha nulla a che fare con forze come il Partito Democratico americano.
Cordiali saluti.
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