Un mio amico mi ha fatto avere questa foto con questa didascalia:
"Questa è tutta da ridere: Corte costituzionale:''I tagli sulla retribuzione dei magistrati previsti dal decreto legge sulla manovra economica 2011-2012 sono incostituzionali''.
SAREI CURIOSO DI SAPERE, SULLA BASE DI QUALE NORME DI RANGO COSTITUZIONALE, SONO ILLEGITTIMI QUESTI TAGLI DEL GOVERNO. FORSE IN BASE A QUELLE NORME PREVISTE TRA I PRINCIPI FONDAMENTALI, CHE PREVEDONO IL DIRITTO DEI MAGISTRATI A NON VEDERSI TAGLIATI GLI STIPENDI, ANCHE PER RAGIONI DI DEBITO PUBBLICO???
EPPURE, NON RIESCO A TROVARLE QUESTE NORME, QUALCUNO MI AIUTA???".
Io trovo che ciò sia vergognoso.
Noi, comuni cittadini italiani, dobbiamo tirare la cinghia.
La politica è stata di fatto commissariata.
Intanto, vi è chi non rinuncia ai propri privilegi.
Mi riferisco alla magistratura, quella magistratura che ha un'autonomia così ampia solo qui in Italia e che punta anche ad influenzare la politica!
In pratica, la Corte Costituzionale ha definito "incostituzionali" i tagli sulla retribuzione della magistratura.
Perché avviene questo?
Con la crisi che c'è non deve esserci un sacrificio da parte di tutti?
Dove sta scritta una cosa del genere?
Molti parlano dei politici come di una casta.
In realtà, la vere caste sono altre e la magistratura è una di esse.
Cordiali saluti.
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