Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo del sito "Zona di Frontiera" che è intitolato "Avanti tutta!".
Ringrazio l'amica Angela Piscitelli che me l'ha inoltrato.
L'exploit del presidente Berlusconi è stata forte ma deve fare riflettere noi del centrodestra, anche alla luce di quello che sta accadendo in Sicilia.
Com'è noto, ieri si è votato in Sicilia, per le elezioni regionali.
Oggi c'è lo spoglio ed il candidato della coalizione costituita da da Partito Democratico, Unione di Centro ed Alleanza per l'Italia Rosario Crocetta è in vantaggio ma più della metà degli elettori siciliani non ha votato e tanti altri hanno votato il candidato del Movimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri ha preso tanti voti.
Quindi, la Sicilia rischia di essere governata da un presidente che non ha il consenso della maggioranza degli elettori e che, tra l'altro, potrebbe non avere la maggioranza assoluta in Consiglio regionale.
Ora, tutti quei voti finiti al Movimento 5 Stelle e nell'astensionismo sono di centrodestra.
E' fuori discussione, a questo punto, il fatto che il Popolo della Libertà ci abbia perso nel sostenere il governo Mario Monti.
Gli onorevoli Angelino Alfano, Franco Frattini ed altri, che caldeggiano tanto Monti, se ne facciano una ragione.
Il Popolo della Libertà ci ha perso nel sostenere Monti.
Sia la tornata elettorale della scorsa primavera e sia queste elezioni siciliane stanno dimostrando questo.
La sinistra non guadagna voti a scapito del centrodestra ma vince perché il suo elettorato vota sempre, anche se la sua compagine fa dei disastri.
L'elettore di centrodestra, invece, quando vede che la sua compagine di riferimento non va bene non vota.
Qui non si deve fare populismo e della sterile protesta né aizzare all'odio contro la politica e le istituzioni ma bisogna solo dare una linea politica ed un'identità a questo centrodestra.
Gli elettori vogliono una proposta alternativa alla tecnocrazia, al centrosinistra e all'antipolitica.
Vogliono una proposta di un'Italia amica dell'Occidente e di Israele, che difenda la vita e la famiglia, che dia spazio alla sussidiarietà, che valorizzi i giovani, che abbia una forma di governo federale e più democratica, che sia legata alle sue tradizioni e che si innovi in tutti i suoi apparati.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento