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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 31 ottobre 2012

Sicilia, una riflessione!

Cari amici ed amiche.

Parto da questa riflessione di Giacomo Bellavia, uno dei candidati del Popolo della Libertà all'Assemblea Regionale Siciliana:


"Grazie alle migliaia di persone libere e coraggiose che hanno voluto scrivere il mio cognome sulla scheda, dandoci fiducia. So che è stato un gesto di apprezzamento per la persona e per il nostro movimento, e non per il partito. Grazie anche alle tantissime persone che ci guardano con favore ma che non sono andate a votare perché troppo sdegnate dal sistema politico in generale.
Abbiamo provato
a gettare il cuore oltre l'ostacolo, a fare una campagna elettorale all'insegna delle idee e della volontà di cambiare le cose in Sicilia. Malgrado il sostegno e la vicinanza di tantissimi di voi, non è stato sufficiente. La gente libera e onesta in gran parte è rimasta a casa o ha votato Grillo. Non mi sento di biasimarla: evidentemente non si sono più sentiti di dare fiducia ai partiti oggi presenti.

Purtroppo però il risultato è che quasi tutti gli eletti rappresentano le solite logiche di potere, frutto di un consenso raccattato con i soliti metodi clientelari, il voto di scambio, le promesse ed il denaro. Purtroppo però nulla cambierà: prima governavano MPA UDC e PD, oggi governano PD UDC e MPA. E di questo, si badi bene, rimprovero in primis il centrodestra che ha avuto un fortissimo consenso in Sicilia (ricordo il 61 a 0, ricordo quasi il 50% dei consensi) e che evidentemente non ha saputo ripagarlo.

Oggi siamo in migliaia a credere nel cambiamento della Sicilia, ma ancora non basta. Da domani continueremo a lavorare per diventare la maggioranza. Combatteremo e combatteremo ancora, fin quando la mentalità cambierà e fin quando gli agnelli diventeranno leoni!
".

Sostanzialmente, concordo con Bellavia, al quale vorrei suggerire di venire qui dalle mie parti ed insegnare a qualcuno dei nostri ad essere di centrodestra.
Qui a Roncoferraro (come nel resto della Provincia di Mantova) qualcuno crede che il Popolo della Libertà sia una riproposizione della Democrazia Cristiana o del Partito Socialista Italiano.
Il Popolo della Libertà è ben altra cosa.
Proprio facendo un raffronto tra quello che è accaduto in Sicilia e quello che accade qui da me c'è un "fil rouge".
Il centrodestra perde quando si divide ed i suoi esponenti si lasciano prendere dai personalismi.
Per il resto, va detta una cosa.
Togliendo i voti di chi si è astenuto, quelli dati al Movimento 5 Stelle, quelli dati al centrodestra, a Miccichè e  agli altri, Rosario Crocetta è stato votato solo dal 13% dei siciliani.
Inoltre,  dico anche un'altra cosa.
Qui a Roncoferraro, il mio amico e collega di partito Ettore Alessi ha detto che Crocetta avrebbe vinto per la presenza dell'Unione di Centro in coalizione.
Io non sono d'accordo.
L'Unione di Centro non ha determinato la vittoria di Crocetta.
Crocetta ha vinto per l'astensionismo, per la divisione del centrodestra e per i voti di centrodestra che sono andati al Movimento 5 Stelle.
Gli elettori di centrosinistra votano sempre, anche quando la loro coalizione va male. 
Essi sono  militarizzati.
Abito nella Provincia di Mantova, una Provincia di sinistra e so come si comportano gli elettori di sinistra.
Noi elettori di centrodestra, invece, quando vediamo che la nostra coalizione non va bene e si divide, ci asteniamo.
In un certo senso, facciamo male.
Noi dovremmo votare sempre, per non favorire la sinistra.
Invece, ci asteniamo e la sinistra vince.
Termino, dicendo che la Sicilia ora è in mano al gruppo dirigente che l'ha portata a fondo.
Io sono preoccupato.
Crocetta potrebbe fare altri danni. 
Cordiali saluti. 


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Ringrazio un caro amico di questa foto.