Leggete l'articolo da me scritto su "Italia chiama Italia" che è intitolato "Lombardia, PdL e Lega rischiano".
Oggi la storia della nostra politica è funestata di situazioni spiacevoli.
Però, io temo che si stia verificando un'altra cosa non meno spiacevole.
Infatti, sembra che si stia riproponendo quello che successe nel 1992, con "Tangentopoli".
In quegli anni la corruzione c'era e "Tangentopoli" fu una reazione ad essa.
Tuttavia, "Tangentopoli" divenne poi il mezzo per distruggere un ceto politico, mettendo in galera anche chi poi si rivelò innocente.
Così, la mania di protagonismo di certi giudici e l'ondata di giustizialismo avvelenarono il clima politico.
Un intero ceto politico fu distrutto ed i comunisti avrebbero avuto il potere e il presidente Berlusconi non avesse formato Forza Italia ed il centrodestra.
Ilda Boccassini (nella foto), il Procuratore aggiunto di Milano che ha indagato sull'assessore lombardo Domenico Zambetti ha detto che l'acquisto di voti è devastante per la democrazia.
Io le rispondo dicendole che ha ragione ma che anche l'eccessiva mania di protagonismo di certi magistrati è una minaccia per la democrazia.
Adesso certa magistratura non punta solo ad avere il potere giudiziario ma anche a decidere le giunte delle regioni, quelle dei comuni ed i governi.
Semmai, potremmo abolire il diritto di voto!
Tanto abbiamo già chi decide per noi!
Cordiali saluti.
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